Morire sul lavoro. La preghiera del vescovo di Trapani per le vittime di Casteldaccia

“Sono vicino con affetto e preghiera alle famiglie di coloro che oggi hanno perso la vita sul lavoro a Casteldaccia. Nel buio che si abbatte in questo momento sulla città di Alcamo e nelle altre comunità ferite, lasciate che il vescovo riaccenda il “fiammifero” della fede su queste dolorose vicende.

I “crocifissi” del lavoro sono il segno visibile di quella Croce di Cristo che continua a essere innalzata sui calvari della vita.

A voi, lavoratori che avete perso la vita e avete seguito l’ istinto fatale di aiutarvi l’un l’altro, l’abbraccio di una comunità che sgomenta e affranta oggi s’impegna a portare avanti il frutto del vostro sudore e del vostro amore, mentre invoca misericordia, giustizia e speranza per tutti. Non smettiamo di lavorare tutti insieme perche’, come dice papa Francesco, “il lavoro venga riscattato dalla logica del mero profitto e possa essere vissuto come diritto e dovere fondamentale della persona, che esprime e incrementa la sua dignità”.

Vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli

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