Crisi idrica, le misure in campo a Salemi. Avviato da tempo l’iter per tre nuovi pozzi comunali

Escavazione di tre i pozzi gemelli a quelli comunali già esistenti. È la strategia messa in atto già da tempo dal Comune di Salemi per cercare di alleviare i disagi causati dalla forte crisi idrica che sta colpendo tutta la Sicilia. La spesa per la realizzazione dei tre nuovi pozzi a Salemi era stata già fissata nel bilancio di previsione messo a punto dalla Giunta Venuti alcuni mesi fa, prima che scoppiasse l’emergenza idrica.
Il Comune, che in virtù della disponibilità di proprie risorse ha avviato l’iter da tempo, ha, comunque, ottenuto un finanziamento nell’ambito delle risorse stanziate per l’emergenza idrica e attende il via libera dagli uffici del Genio civile di Trapani. I tre nuovi pozzi saranno realizzati accanto a quelli già esistenti: nella zona dello stadio San Giacomo e nelle contrade Ulmi e Bagnitelli. Previsto, inoltre, un progetto per l’utilizzo delle sorgenti presenti nella zona di Pianto delle donne.
Dall’amministrazione comunale, tuttavia, si evidenzia come gli interventi messi in campo non possano risolvere autonomamente una crisi le cui cause sono molteplici: dall’assenza delle piogge, che ha provocato una consistente riduzione della portata idrica fornita ai comuni siciliani, ai problemi di una rete di distribuzione regionale vecchia e inefficiente. A fronte di un’emergenza che mette in ginocchio l’intera Sicilia, il Comune di Salemi sottolinea come dal dibattito pubblico emergano “speculazioni da irresponsabili”. Il problema idrico “è delicato e complicato,e non viene in alcun modo sottovalutato, – osservano ancora dal Comune – per affrontarlo, tuttavia, serve serietà, non slogan”. “Insufficienti” sono considerati anche i 20 milioni di euro concessi dal governo nazionale per la Sicilia, che attende ulteriori stanziamenti.

Il Comune di Salemi, intanto, ribadisce l’invito rivolto mesi fa ai cittadini a limitare il consumo dell’acqua “ai soli fini alimentare, domestico e igienico-sanitario”. Una misura considerata “necessaria” per il risparmio idrico.

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