TRAPANI. Nel pomeriggio di giovedì 27 giugno, la Polizia di Stato ha tratto in arresto e condotto in carcere, in esecuzione di ordinanza applicativa di misura cautelare, un quarantanovenne trapanese e suo figlio, ventitreenne, entrambi con precedenti, ritenuti gravemente indiziati del reato di estorsione continuata in concorso. I predetti, dal mese di dicembre del 2023 fino a pochi giorni fa, si sarebbero resi protagonisti di numerosi episodi di natura estorsiva ai danni dei titolari di un noto bar cittadino. Dopo aver inizialmente preteso di non pagare le loro consumazioni quotidiane, in un secondo momento avrebbero ottenuto somme di denaro di notevole importo, in alcuni casi dietro minaccia e in altri ricorrendo alla violenza, costringendo le loro vittime a vivere in un clima di costante allarme e preoccupazione.
In alcune circostanze, i due avrebbero estinto parte del debito accumulato, per poi tornare a chiedere somme di denaro ancora più consistenti, aggredendo i proprietari con schiaffi e pugni oppure scagliandosi contro gli arredi del locale. Ad arrestarli è stato personale della Squadra Mobile, a cui i due titoli del bar si sono rivolti, denunciando i fatti accaduti. E’ così terminato l’incubo vissuto in questi mesi dai due commercianti.