ALCAMO. Il circolo del PD di Alcamo, a nome della segreteria e nell’ottica di un opposizione “costruttiva” chiede all’amministrazione di fare la sua parte per risolvere i tanti problemi della città, partendo dal problema idrico.
Il Circolo di Alcamo del Partito Democratico esprime forte preoccupazione per la situazione idrica che, ancora una volta, sta causando notevoli disagi alla cittadinanza alcamese. Sono ormai innumerevoli le segnalazioni di cittadine e cittadini privi di acqua da svariati giorni e, per di più, che non riescono a rifornire le proprie abitazioni neppure mediante autobotti private. Comprendiamo le cause tecniche che, anche questa volta, costringono gli uffici ad una turnazione molto lunga dell’erogazione dell’acqua, ma riteniamo che – in un momento di fortissima siccità dovuta alla scarsa presenza di pioggia e all’altrettanto scarsissima efficienza regionale nella risoluzione di un problema atavico – si debba intervenire con provvedimenti eccezionali ancorché provvisori. L’estate è ancora lunga e le aspettative non fanno intravedere nulla di buono. Abbiamo chiesto ed ottenuto l’emissione di una ordinanza sindacale che limiti gli sprechi di acqua “ad uso umano”; abbiamo votato la delibera che consentirà alla nostra città di ottenere un’ulteriore fonte di approvvigionamento (cd. pozzo Rakali 2, che dovrebbe fornire ulteriori 20 L/s) e il potenziamento delle pompe di Cannizzaro. Attendiamo, però, che l’amministrazione trovi una soluzione adeguata rispetto all’approvvigionamento e alla fornitura di acqua ad uso non umano (irriguo, antincendio). Siamo pienamente consapevoli che questo non risolva il problema e che l’acqua ad uso non umano non incida sulla capacità di accumulo dell’acquedotto comunale, ma è altrettanto vero, tuttavia, che deve essere comunque consentito a quei cittadini che ne facciano richiesta e che rispettino i requisiti (rete duale e quant’altro), l’utilizzo di acqua ad uso “non umano”. Lo stesso dicasi per la conduttura ex EAS (c.da scampati, c.da magazzinazzi ecc..). È accettabile che, dopo due anni, non si conosca ancora il reale numero di utenze e che soltanto il 60% del totale conosciuto abbia provveduto alla voltura dei propri contatori???!!! Noi riteniamo di no. È necessario intervenire immediatamente con provvedimenti precisi, cosicché i maggiori costi non ricadano sempre sugli stessi cittadini virtuosi. La medesima preoccupazione va mostrata anche per la questione rifiuti, in cui le inefficienze derivanti dall’inconsistente condotta politico amministrativa del Governo regionale – a guida Schifani – ricadono, anno dopo anno, sulle amministrazioni locali. Sindaci e consigli comunali lasciati da soli ad affrontare un’emergenza che sembra ormai diventata ordinarietà. Discariche chiuse, piano rifiuti regionale inesistente e costi di conferimento che lievitano sempre di più. Il tutto a spese dei contribuenti e, soprattutto, di quelle imprese che il centrodestra tanto dice di amare.
Ciò non toglie, però, che il Comune di Alcamo debba comunque fare la sua parte nell’ottica di una maggiore pulizia della Città. Dopo più di tre anni di vigenza, quindi, diventa assolutamente prioritario modificare il contratto con la ditta appaltatrice della raccolta rifiuti e, soprattutto, implementare tutti quei servizi collaterali alla raccolta porta a porta (lavaggio strade, CCR, raccolta-tariffazione puntuale). Al tal fine è sicuramente necessaria la costituzione di un tavolo tecnico cui il Partito Democratico chiede con forza di partecipare. Tutti temi di una lunga interrogazione alla quale, il nostro Consigliere Filippo Cracchiolo, attende ancora risposta dopo più di quattro mesi. Dalla nostra posizione di opposizione “costruttiva” sentiamo, inoltre, il dovere di manifestare non poca preoccupazione rispetto alla situazione di stasi amministrativa che ormai sembra essersi creata, anche alla luce del rimpasto “farsa” della Giunta, avvenuto alcune settimane fa. Sollecitiamo, pertanto, un doveroso rilancio della proposta politica e un immediato intervento in merito a svariati temi di forte interesse dei cittadini alcamesi. Solo per citarne alcuni: parco suburbano, rimasto chiuso per troppo tempo e per il quale abbiamo chiesto – più volte – la pubblicazione di un bando per affidamento a terzi (finalmente pubblicato); parcheggio interrato di Piazza Bagolino, che dopo svariati sopralluoghi della Commissione Comunale mostra ancora i cancelli serrati e per il quale si dovrebbe provvedere allo stanziamento definitivo delle somme occorrenti; centro storico e “desertificazione” di residenti e attività commerciali; pubblicazione bando impianti pubblicitari, che costituirebbe una importantissima entrata per l’ente Comune. Questi sono alcuni dei problemi che il Circolo di Alcamo del Partito Democratico vorrebbe fossero presi in considerazione dall’Amministrazione Comunale, problemi che ad oggi rimangono inevasi. L’opposizione costruttiva, a nostro avviso, non si fa solo con le votazioni in consiglio. Queste ci hanno visto talvolta votare a favore, talvolta – non poche – contro i provvedimenti proposti dall’Amministrazione, ma sempre con il massimo senso di responsabilità e di coerenza verso la Città e, soprattutto, senza mai perdere la capacità di ascoltare e di dialogare con chi ha proposte da fare e possibili soluzioni alle problematiche che di volta in volta si presentano.