FAVIGNANA. La mancata convocazione del Consiglio Comunale di Favignana e la bocciatura del Rendiconto, obblighi previsti dalla legge, confermano la gestione inadeguata e totalmente fuori dalle regole da parte della Presidente Emanuela Serra. Nelle ultime ore abbiamo assistito all’ennesimo atto che mina fortemente la credibilità della Presidenza rischiando di screditare l’intero Consiglio. Il commissario ad acta Domenico Mastrolembo, nominato dall’Assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, che ha proceduto all’approvazione del Rendiconto in sostituzione del Consiglio Comunale, ha smentito pubblicamente alcune dichiarazioni rese dalla Presidente Emanuela Serra nel corso della seduta del 16 luglio scorso. Riportiamo la nota pubblicata all’Albo Pretorio del Comune:
“Dal resoconto del verbale della seduta consiliare del 16/07/2024 – scrive il commissario – emerge la seguente dichiarazione della Presidente del Consiglio Comunale: “..il Commissario mi ha confermato che la prassi, secondo le norme, è quella che prima si approvano i debiti fuori bilancio, dopodiché si approva il Rendiconto. In ogni caso lui ha dovuto fare questa convocazione in quanto ha avuto una nomina da parte dell’Assessorato, insomma per l’approvazione del Rendiconto e quindi lui doveva onorare i suoi doveri…”. Mi dispiace rilevare – puntualizza il commissario – che quanto da Lei dichiarato pubblicamente in Consiglio comunale non corrisponde al vero avendoLe io rappresentato sul punto il contrario di quanto da Lei affermato e cioè che il riconoscimento dei debiti fuori bilancio in questione, a parte che erano già dotati di copertura finanziaria, non erano da impedimento alla deliberazione sul Rendiconto 2023. Ed infatti, la richiesta successiva da Lei fatta sul punto al Segretario comunale le ha confermato che “il Rendiconto può essere approvato anche prima dei debiti fuori bilancio.”. In risposta alle successive obiezioni sulla pubblicazione della smentita all’Albo pretorio, il commissario ad acta ha precisato che “la nota è stata disposta dall’Ufficio del sottoscritto. Con l’insediamento presso l’Ente, lo stesso risulta legittimato a procedere alla specifica attività d’impulso e/o sostitutiva necessaria per portare a compimento l’incarico, in particolare, la nota di “smentita” si è resa necessaria al fine portare a conoscenza del Consiglio la corretta esposizione dei fatti da Lei dichiarati nella seduta consiliare del 16/07/2024″.
Un atto gravissimo che conferma il degrado che caratterizza da ormai oltre un anno il dibattito politico nelle isole Egadi. Il Gruppo “Vivere le Egadi” stigmatizza la condotta dalla Presidente Emanuela Serra che già nei mesi scorsi ha gestito i lavori in maniera discutibile. Del resto, che in Consiglio Comunale si affermino cose non veritiere per legittimare scelte istituzionali in violazione della legge, del Testo unico degli Enti locali e tutte le normative vigenti, lo denunciamo già dalla vicenda squallida della tentata decadenza della consigliera Giuseppina Salerno e, successivamente, della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Francesco Forgione fino ad arrivare alla tragica bocciatura della delibera TARI. È bene che si intervenga a tutti i livelli per ripristinare condizioni minime di legalità e di agibilità democratica ed evitare che l’ondata di odio politico travolga tutti e trascini la credibilità Istituzioni. Pertanto, chiediamo alla Presidente Emanuela Serra di fare un passo indietro al fine di ripristinare le condizioni necessarie per assicurare il rispetto delle norme e restituire al Consiglio il rispetto che merita.
Il Gruppo Consiliare Vivere le Egadi”