Con il primo giorno di agosto inizia la secolare tradizione della “quindicina” alla Madonna di Trapani, patrona della Diocesi di Trapani, il cui culto, nei secoli. si è diffuso in molti centri dell’Europa e del Mediterraneo. Ancora oggi il 15 di agosto viene celebrata sia a Tunisi sia a Casablanca.
Il comitato dei festeggiamenti, promosso dalla parrocchia Cattedrale e dal Comune di Trapani, ha diffuso il programma delle celebrazioni che si terranno a Trapani, dove il 7 di agosto si tiene la festa del patrono Sant’Alberto degli Abati, che, dal 2007, con decreto della Santa Sede, è anche patrono secondario della Diocesi.
Tra le novità di quest’ anno la celebrazione di un convegno sulla festa della Madonna di Trapani a Tunisi; lo scorso anno il vescovo Fragnelli ha presieduto la processione a La Goulette su invito dell’arcivescovo di Tunisi.
“Ci prepariamo a vivere questo periodo di festeggiamenti tenendo fisso nella mente e nel cuore che siamo e vogliamo essere una grande famiglia, capace di condividere i propri beni con tutti, di aprire le porte del cuore ai migranti, di rafforzare sentieri di pace nel mondo in affanno. Maria, la madre migrante che unisce le sponde del Mediterraneo, insegni anche alla nostra generazione a cantare l’amore del Signore, base e fondamento dell’amore tra tutti i suoi figli. Assicuro a tutti i fedeli e a tutti i pellegrini che in questi giorni raggiungeranno il Santuario della Madonna di Trapani, anche da altri paesi e centri, la mia benedizione e la preghiera di tutti i sacerdoti” afferma il vescovo Pietro Maria Fragnelli.