“Venerdì 2 agosto il Consorzio Comunale di Trapani ci ha comunicato di dover sgomberare la Funtanazza entro e non oltre lunedì 5 agosto”, inizia così una comunicazione di “Muschio Ribelle” e continua:
“Questa comunicazione è giunta proprio lo stesso giorno della seconda assemblea popolare aperta e chiamata per decidere il futuro della Funtanazza e del Bosco d’Alcamo
La provincia di Trapani respinge il nostro invito a partecipare all’assemblea e propone un incontro a porte chiuse una volta sgomberati i locali. Questa opzione però è in antitesi alla nostra intenzione di mantenere le decisioni aperte a tuttɜ
Uno sgombero implica il ritorno all’abbandono di questo luogo, stroncando sul nascere una potenziale iniziativa di prevenzione dagli incendi e cancellando la possibilità di realizzare le diverse proposte che stiamo raccogliendo dalla comunità alcamese
Nell’assemblea pubblica di venerdì scorso, alla presenza di più di sessanta persone, si è raggiunto il consenso sulla richiesta di riconoscimento dell’uso civico e collettivo della Funtanazza, basato su un modello decisionale assembleare e una gestione libera da logiche privatistiche e di profitto.
Questa possibilità richiede anche la collaborazione delle istituzioni, attraverso l’adozione di un regolamento sui beni comuni, così come è già successo a Napoli, a Palermo e in tante altre città italiane. In assemblea era presente anche un rappresentante del Comune di Alcamo (co-proprietario dell’edificio), il quale ha espresso la sua volontà ad impegnarsi in questo senso, ma occorre che anche la provincia faccia la sua parte
Una simile soluzione consentirebbe di assicurare la fruibilità dello spazio e la sua restituzione alla comunità che lo continuerebbe a gestire in un’assemblea pubblica, garantendo che ogni decisione venga presa nel rispetto della volontà popolare e dell’interesse comune
Per questo motivo vi chiediamo di venire alla Funtanazza la mattina di martedì 6 agosto dalle 6 per una colazione resistente e seguita da una conferenza stampa
Vi aspettiamo! Grazie di per sostenere il progetto
#MuschioRibelle non si arrende!”.