Approvato il PIAO 2024-2026 ad Alcamo

ALCAMO. La Giunta Surdi ha approvato il PIAO, l’atto di programmazione che concorre all’adeguamento degli apparati amministrativi alle esigenze di attuazione del PNRR, con l’obiettivo di mettere a sistema e massimizzare l’uso delle risorse a disposizione delle pubbliche amministrazioni (umane, finanziarie e strumentali).

Dichiarano congiuntamente il Sindaco Domenico Surdi e l’assessore al Personale Caterina Camarda “siamo soddisfatti del percorso fatto in Giunta, insieme al segretario generale, perché con l’approvazione del nuovo PIAO, un fondamentale atto di programmazione, metteremo in atto le politiche organizzative, assunzionali ed anticorruzione, anche secondo gli indirizzi stabiliti dal Consiglio Comunale. Continuano Sindaco e Assessore “abbiamo puntato sulle politiche sul personale volte sia a nuove assunzioni, anche a fronte dei tanti pensionamenti in corso, che alla trasformazione di alcuni contratti da 24 ore a 36. In particolare abbiamo previsto per il 2024, l’assunzione di un ingegnere idraulico, di un funzionario informatico e di un’altra figura con elevato profilo professionale; ed ancora 4 operai per il verde pubblico cittadino; sempre per quest’anno 10 dipendenti passeranno a 36 ore, di cui 8 fra SUAP e Ragioneria con l’obiettivo di agevolare l’iter per la riscossione della TARI delle imprese. Mentre per il 2025, saranno 14 i lavoratori del servizio finanziario (idrico e acquedotto) che avranno le 36 ore in relazione al potenziamento del servizio di riscossione dei tributi”.

Il PIAO mette in luce come la performance organizzativa dell’Ente deve generare Valore Pubblico, ovvero un approccio orientato al benessere e al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini e delle imprese, in un’ottica che persegua l’anticorruzione, attraverso la trasparenza dei processi, delle attività e degli atti. Il Piano affronta anche la salute organizzativa e professionale dell’ente, secondo cui, al fine di generare Valore pubblico l’amministrazione deve essere efficace ed efficiente in ragione della quantità e della qualità delle risorse disponibili, quindi in coerenza con il Piano triennale dei fabbisogni di personale che individua le strategie assunzionali, di progressione di carriera, di riqualificazione e anche di formazione del personale.

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