“Sala per signore”, il nuovo spettacolo di Giacomo Bonagiuso, in anteprima a Mazara del Vallo, al Collegio dei Gesuiti, il 17 agosto

Sabato 17 agosto, alle ore 21.30, presso il Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo, debutterà  Sala per signore. Fimmina Sicilia a racconto per filo e per segno”, spettacolo scritto e diretto da Giacomo Bonagiuso

In una Sicilia che è difficile collocare storicamente, ma sicuramente tra fine ottocento e inizi novecento, Totuccia Raso, femmina giovane e anticonformista, decide di aprire la prima “Sala per Signore”: un locale che è un po’ parrucchieria, un po’ sala liberty da conversazione, e un po’ sala di bellezza. In realtà non è nessuna delle tre cose, davvero, ma Totuccia ogni mattina riceve nella sua sala le migliori donne di Trincria.

La peculiarità di questa “sala” è di trascendere il tempo, per rileggere la storia. Nella sala senza tempo di Totuccia, possono incontrarsi tranquillamente, infatti, l’attrice e scrittrice Goliarda Sapienza, nata a Catania nel 1924, Rita Atria, “la picciridda” nata a Partanna il 4 settembre del 1974, la poetessa Mariannina Coffa, nata a Noto il 30 settembre del 1841, Franca Viola, che rifiutò il matrimonio riparatore, nata ad Alcamo il 9 gennaio del 1947, Felicia Bartolotta, la madre coraggio di Peppino Impastato, nata a Cinisi il 24 maggio del 1916, l’attivista Maria Occhipinti, nata a Ragusa il 29 luglio del 1921, la cantautrice Rosa Balistreri, nata a Licata il 21 marzo del 1927, la Principessa Sicilia, notabile siculo-libanese il cui mito risale al IV-III secolo a.C., la Viceré Eleonora De Moura, nata a Madrid, probabilmente nel 1642.

Persone, donne, che hanno vissuto parti e tagli diversi dell’Isola siciliana e che, tutte, in ogni ambito, hanno dato con la loro stessa esistenza prova di rivoluzione, coraggio, eresia, pensiero critico e divergente.

Alla narrazione di una Sicilia retrograda in linea femminile, sempre reclinata sulle pieghe del malaffare, e intontita dietro un potere maschile, “Sala per Signore” affianca un conto-canto: quello di una Sicilia “femmina”, che è in grado di cuntare e cantare le più grandi e significative rivoluzioni culturali a partire dal corpo e dall’anima delle sue donne.

Con Giovanna Russo, Erika Cusumano, Sabrina Colaci, Giusy Serena Chiofalo, Clara Errante Parrino, Rosa Ninfa Cappellino, Rena Di Grigoli, Loredana Leone, Emanuela Martines, Vita Ciotta e Gabrielem Piccichè.

L’ingresso sarà libero, ma i posti sono limitati a 200 per motivi di sicurezza; non sarà possibile prenotare o riservare il posto.

Lo spettacolo replicherà il 20 agosto, nel Giardino di Palazzo La Porta, a San Vito Lo Capo, il 26 agosto al Tempio di Hera, a Selinunte, il 29 agosto nell’atrio del Castello Normanno Svevo di Salemi e, infine, il 5 settembre al Complesso Monumentale San Pietro di Marsala.