Alcamo Marina: uffici dell’ARPA in costante monitoraggio delle acque, dalle analisi non è stata accertata la produzione di tossine

Alcamo Marina, Luglio 2024

ALCAMO. Nei giorni scorsi, la nostra redazione, ha portato alla cronaca del territorio il fenomeno dell’insolita colorazione giallastra delle acque di gran parte del litorale di Alcamo Marina.

Dopo aver interpellato l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’ Ambiente) sulla questione, abbiamo avuto un immediata risposta dallo stesso Ente, in meno di 24 ore, sulla situazione dei campionamenti fatti nei giorni precedenti e su l’ultimo appena fatto a seguito della nostra segnalazione. Ringraziando l’Ente per la celerità e professionalità, non sempre scontata alla vigilia di Ferragosto, vi riportiamo i dati delle varie analisi effettuate da parte dell’Agenzia.

Il primo monitoraggio del personale tecnico della UOC Area Mare di ARPA Sicilia, per indagare sulla natura del fenomeno, è avvenuto il 2 Agosto 2024, prelevando acqua sub-superficiale (0,30-0,50 m) da sottoporre all’analisi al microscopio invertito. L’osservazione al microscopio invertito del campione ha fatto rilevare la presenza di una fioritura algale in atto ascrivibile a microalghe dinoflagellate piuttosto comuni appartenenti al genere Alexandrium.

Alcamo Marina 14 Agosto 2024

Nello specifico l’agenzia regionale ci ricorda che a tale genere, responsabile di fioriture tipiche del periodo estivo, appartengono diverse specie che possono essere distinte in: tossiche, potenzialmente tossiche oppure innocue cioè responsabili di conferire anomale colorazioni delle acque, di tipo verde giallastro, ma senza alcun effetto tossico. Nel campione in esame è stata rilevata una concentrazione di 15.084.321 cellule/litro di Alexandrium spp., e una delle specie presenti è stata identificata, sulla base dell’osservazione dei caratteri morfologici e dimensionali, come Alexandrium cf taylorii, microalga di cui non è stata accertata la produzione di tossine e quindi riconosciuta solamente come potenzialmente tossica ma che è responsabile di innocue fioriture che si verificano principalmente nei mesi estivi e che hanno come unica conseguenza la colorazione verde-giallastra delle acque marine.

La fioritura microalgale si può pertanto giustificare con la concomitanza dell’elevata temperatura sia dell’aria (35°C) che dell’acqua di mare (32°C) insieme all’aumento dell’apporto di nutrienti dovuto all’elevato numero di bagnanti che fruiscono di quel tratto di litorale durante la stagione estiva. È noto, inoltre, che queste maree colorate si possono manifestare improvvisamente e prevalentemente nelle zone costiere e negli ultimi anni in maniera più frequente nei mesi estivi. Ad influenzare queste fioriture, ci suggeriscono dall’Agenzia, possono contribuire diversi fattori tra cui le temperature elevate dell’acqua di mare e dell’aria, la riduzione dell’ idrodinamismo costiero e la variazione dello stato trofico delle acque ovvero l’aumento del carico di nutrienti legato alle pressioni antropiche esercitate sugli ecosistemi marini costieri.

Un altro prelievo è stato fatto dalla Agenzia il 6 Agosto 2024, rilevando concentrazioni delle microalghe Alexandrium spp. ridotte notevolmente (1.504.708 cellule/litro) anche se la fioritura persiste e la colorazione ha registrato un colore verde-giallastro più attenuato.

Nella giornata di ieri, 14 Agosto 2024, è stato fatto un nuovo prelievo e i risultati saranno resi noti il 19 Agosto.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.