Alcamo: emanata l’ordinanza che vieta la vendita delle bevande in bottiglie di vetro e/o lattine per il 24 e 25 agosto durante il Festival della Pasta Fresca

ALCAMO. Durante l’ottava edizione del Festival della Pasta Fresca, in programma in Piazza Ciullo e nell’area pedonale del Corso VI Aprile, dal 24 al 25 agosto sarà in vigore l’ordinanza che vieta la vendita e la somministrazione di bevande in bottiglie di vetro e/o lattine.

L’ordinanza è fondamentale perché durante questi eventi è prevedibile un aumento del consumo di bevande, che può favorire l’abbandono sul suolo pubblico di contenitori in vetro e lattine, che finiscono per essere rotti e sparsi, arrecando danno al decoro urbano, pericolo per i passanti, nonché rappresentare un ostacolo al deflusso del pubblico, soprattutto se fosse necessario uno sgombero d’urgenza durante la manifestazione.

Pertanto è vietato, nei giorni 24 e 25 agosto, nella fascia oraria dalle 19.00 alle 6.00 del giorno successivo, ai gestori di esercizi commerciali /pubblici /artigiani, compresi i distributori automatici siti in Piazza Ciullo – Corso 6 Aprile – Piazza Mercato -Via Mazzini – Piazza della Repubblica – Piazza Bagolino e nelle vie adiacenti e limitrofe – sia in forma fissa che itinerante – la vendita per asporto di bevande di qualsiasi tipologia contenute in bottiglie di vetro e/o in lattine.

E’ altresì vietato nei giorni 24 e 25 agosto dalle 14.00 alle ore 06.00 del giorno successivo e, comunque, fino all’ora di chiusura serale dell’attività, il deposito dei contenitori per la raccolta dei rifiuti sul suolo pubblico antistante e/o adiacente ai propri locali.

E’, inoltre, vietato a chiunque, nei giorni 24 e 25 agosto, nella fascia oraria dalle 19.00 alle 6.00 del giorno successivo, la detenzione e il consumo di bevande, di qualsiasi tipologia, contenute in bottiglie di vetro, lattine, bicchieri di vetro e altro materiale contundente, in Piazza Ciullo, Corso 6 Aprile, Piazza Mercato, Via Mazzini, Piazza della Repubblica, Piazza Bagolino e nelle vie adiacenti e limitrofe.

A carico dei trasgressori, salvo che il fatto non costituisca altro illecito e fatte salve eventuali responsabilità di natura penale, si applicano le sanzioni amministrative pecuniarie: da euro 25,00 a euro 500,00, con pagamento in misura ridotta di euro 200,00.

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