Assolto un ginecologo alcamese: era accusato di malasanità e doveva rimborsare quasi 670 mila euro

ALCAMO. È stato assolto  dalla Corte dei Conti di Palermo, presieduta dal Dott. Salvatore Chiazzese, un ginecologo alcamese a cui veniva richiesto dalla Procura, a titolo di danno erariale, la condanna al pagamento di circa 670 mila euro. Secondo la tesi dell’accusa il danno erariale era rappresentato dagli esborsi indebitamente sofferti dall’ASP di Trapani a seguito della sentenza emessa dal Tribunale Civile di Trapani del 2021 (giudizio nel quale il medico non era parte) nel quale veniva accusato il medico e lo staff sanitario di malasanità.

All’epoca dei fatti, nel 2006, il Tribunale di Trapani, aveva condannato l’ASP di Trapani per responsabilità civile legata ad un episodio di malpractice sanitaria nei confronti di un neonato durante la nascita nell’ospedale di Alcamo.  La Procura riteneva una colpa grave in capo ai sanitari che avevano cagionato i danni fisici del minore, compreso il ginecologo

Dopo un lungo iter processuale e la nomina di una Commissione Medica, nel corso dell’istruttoria si è dimostrato che il medico alcamese non aveva alcuna responsabilità (neppure in termini di colpa lieve) e che le patologie cui era affetto il neonato erano legate alla presenza di eventi fatali ed imprevedibili e, quindi, giammai alla inosservanza gravemente colposa degli obblighi di assistenza o di sorveglianza cui i sanitari dell’ospedale di Alcamo erano tenuti. Nello specifico le consulenze mediche hanno accertato che il tempestivo intervento dei medici ha consentito la sopravvivenza del neonato.

Qualche settimana fa, con sentenza del 9 Agosto, la Corte dei Conti ha rigettato la richiesta della procura dichiarando esente da responsabilità amministrativa il ginecologo alcamese.

Si chiude così una vicenda complicata che, all’epoca dei fatti, scosse l’opinione pubblica locale. Il medico è stato assistito dagli avvocati Vincenzo Pipitone e Dario Messina, entrambi del foro di Trapani, che commentano:  “…pur nella tristezza del fatto in se, e quindi delle gravi patologie che hanno interessato il neonato, siamo oggettivamente soddisfatti che la Corte dei Conti abbia restituito la dignità ad un onesto e stimato professionista, che da decenni ha sempre profuso con abnegazione le proprie energie al servizio dei pazienti, nell’interesse dell’intera utenza che si rivolgeva alle cure del nosocomio alcamese. Oggi, pensiamo di poter dire che è stata ricostruita l’immagine, come uomo e come lavoratore, del nostro assistito. Riteniamo che con questa pronuncia sia stata fatta giustizia oltre che ridata la meritata serenità ad un valido e apprezzato professionista”.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteL’opposizione ad Alcamo chiede un consiglio comunale aperto per monitorare lo stato del nuovo ospedale
Articolo successivoProdotti privi di marchio CE e non conformi: sequestrati 160 mila prodotti nel palermitano
Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.