Agnello va a Livorno

Il magistrato palermitano designato dal Csm per la procura toscana

Il Csm ha scelto Maurizio Agnello, magistrato palermitano, oggi procuratore aggiunto a Trapani, come nuovo procuratore di Livorno. Il plenum ha votato oggi, e il consenso è stato unanime. Unanimità bis viene da dire. Il voto è arrivato dopo che a luglio scorso la quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura – che si occupa del conferimento degli uffici direttivi e dei posti in organico che comportano l’esercizio delle funzioni semidirettive – si era espressa all’unanimità a favore dell’odierno procuratore aggiunto di Trapani. Agnello, 57 anni, a Trapani dal 2018 è stato in precedenza pm della Procura antimafia di Palermo. Agnello è anche firma del panorama letterario: ha firmato quattro romanzi che hanno come protagonista un sostituto procuratore molto sui generis, Fabio De Falco, i titoli sono “Un filo sottile”, “Verità ingannevoli” e “Il ritratto del demone” e “Soldatini ribelli”. L’insediamento è previsto per il prossimo mese. La Procura di Trapani, diretta dal procuratore Gabriele Paci, vede, con l’imminente trasferimento del procuratore aggiunto Agnello, l’ulteriore assottigliarsi del numero dei pm. Agnello sarà il quinto pm ad andare via dopo che già hanno lasciato la Procura di Trapani i sostituti procuratori Belvisi, Sardoni, Delpini e Sciorella.

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