PALERMO. “Il 25 settembre è una di quelle date drammatiche per il calendario dei siciliani onesti: segna infatti l’uccisione mafiosa del giudice Cesare Terranova, assassinato insieme al maresciallo Lenin Mancuso, ma anche del presidente della corte d’Appello di Caltanissetta, Antonino Saetta, colpito in un attentato mentre era in auto con il figlio. Due magistrati che avevano intuito anzitempo la pericolosità e il rischio di infiltrazioni di cosa nostra, in un periodo di complicità e negazione del fenomeno mafioso da parte delle istituzioni. Oggi ricorderemo con un convegno all’Ars l’impegno del giudice Terranova, perché esercitare la memoria è un diritto per richiamare tutti a resistere alla cultura mafiosa con i propri comportamenti”. Lo ha detto il presidente della commissione Antimafia all’Ars, Antonello Cracolici.