Alcamo: città di opportunità nascoste e servizi non offerti

ALCAMO. Riceviamo e pubblichiamo un interessante spunto di riflessione pervenuto da un nostro lettore in merito alle opportunità e ai disservizi turistici presenti sul territorio alcamese. Considerazioni che invenstono un tema cruciale della nostra città, legando il destino degli alcamesi verso nuove traiettorie di sviluppo economico-sociale. Di seguito la lettera integrale:

Da alcamese, mi rendo conto che raramente consiglio la mia città ai turisti. Se dovessi scegliere un motivo per farlo, sarebbe probabilmente per le arancine mistiche del Bar 900. Ma oltre a questo, Alcamo non appare nelle mie prime raccomandazioni. Eppure, leggendo il post di un semplice turista che cerca informazioni su una semplice visita al nostro castello, mi accorgo di un errore comune: pensiamo che l’America, quella delle grandi opportunità, sia lontana, dall’altra parte del mondo. In realtà, può essere proprio dove siamo nati.

Nel corso degli anni oltre a parlare inglese e francese, ho acquisito diverse competenze per diverse idee ambiziose su come offrire esperienze ai turisti in tutta la Sicilia, e tuttavia ho sempre messo Alcamo tra le ultime attrazioni da promuovere.

Forse perché non ho mai saputo apprezzare appieno la città dove sono nato, che più volte mi è sembrata scomoda, difficile, piena di criticità. Ma c’è qualcosa che mi sfugge: se davvero non fosse attrattiva, perché così tanti turisti continuano a visitarla? E perché, nonostante tutto, mancano i servizi per accoglierli?

Alcamo ha tesori nascosti: il museo musicale, chiese ricche di storia, panorami mozzafiato, teatri, catacombe e i nostri castelli: Conti di Modica, Ventimiglia e Calatubo. Eppure, quanti di questi luoghi sono facilmente accessibili? Quanti sono aperti regolarmente ai visitatori? Perché un turista, come Marine, dovrebbe trovarsi a vagare per la città alla ricerca di informazioni o di un biglietto che non può acquistare?

Non ci sono bus ( anche per i cittadini), non ci sono guide visibili, non c’è un’offerta organizzata di servizi. I turisti camminano spaesati per le nostre vie, alla ricerca di qualcosa che sembra non esserci. Eppure, Alcamo è una delle realtà economiche più solide della provincia di Trapani. Non possiamo limitarci solo a questo. Dobbiamo investire nella nostra identità turistica, offrire esperienze reali, tangibili, e accessibili partendo dalle attrazzioni.

Forse, sì, l’America è lontana, dall’altra parte della luna. Ma il vero potenziale è qui, nella nostra terra, e aspetta solo di essere riconosciuto e valorizzato. Bisogna iniziare da dove siamo nati. E forse, cominciando da Alcamo, possiamo costruire qualcosa di grande.

Alcamo 18/10/2024

Giorgio Eterno

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.