Depuratore Castelvetrano. Ciminnisi (M5S): «Le bugie dell’on Bica hanno le gambe corte; emendamento stralciato in conferenza dei capigruppo e neppure giunto in aula».

Trapani. «Le dichiarazioni dell’on. Giuseppe Bica mi fanno sorridere. La norma sul depuratore di Castelvetrano è stata stralciata ieri dalla Presidenza dell’Ars (Fratelli d’Italia) dopo la conferenza dei capigruppo, non è mai arrivata né è stata votata in aula, perché tolta dal testo prima del voto e rimandata alla imminente manovra finanziaria. Il NO a misure localistiche è stato deciso in quella sede alla presenza di tutti i gruppi parlamentari, compreso il suo. Spieghi, invece, l’on. Bica perché non ha chiesto al Suo governo, al Suo capogruppo e al Suo Presidente di mantenere la norma nel testo e portarla al voto dell’aula! Bica è in maggioranza, si faccia valere con i suoi compagni di partito, difenda le norme anche nella conferenza dei capigruppo e le faccia approdare in Aula. Può starne certo: se la norma fosse giunta all’esame del Parlamento l’emendamento, presentato per ragioni politiche contro l’impianto della variazione di bilancio, sarebbe poi stato ritirato, come è stato fatto per moltissimi altri presentati dalle opposizioni».

«La polemica sul depuratore di Castelvetrano fa comodo alla sua narrazione politica, probabilmente per giustificare la sua incapacità di farsi valere all’interno della sua maggioranza, e per distrarre l’opinione pubblica dalla vera questione: il suo voto contrario e della maggioranza di centrodestra al mio emendamento (quello Sì , votato dall’aula, con il suo voto palese contrario) a sostegno dei comuni ex EAS della provincia di Trapani; non di un singolo comune, ma di più della metà dei comuni della provincia in cui tutta la deputazione trapanese è stata eletta».

«A proposito del depuratore di Castelvetrano, già che ci siamo, non posso dimenticare anni di promesse e di delibere di giunta farlocche, a cui il governo Musumeci prima e quello attuale poi non hanno mai dato seguito per la messa in sicurezza di via del Cantone. Un po’ come i pescatori di Marinella che ancora aspettano dall’Assessorato alle infrastrutture (sempre di Fratelli d’Italia) i lavori all’imboccatura del porticciolo di Selinunte».

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