Un pranzo con oltre mille poveri, la benedizione di 13 chiavi simbolo del progetto per la realizzazione di abitazioni per i disagiati, l’apertura con orario continuato dell’ambulatorio già normalmente destinato all’assistenza ai bisognosi: così Papa Francesco vivrà l’ottava Giornata Mondiale dei Poveri domenica 17 novembre. Una giornata, proposta per la prima volta nel 2017, voluta fortemente da Francesco per sollecitare la Chiesa a “uscire” dalle proprie mura per incontrare la povertà nelle molteplici accezioni in cui essa si manifesta nel mondo di oggi. Quest’anno, in vista dell’inizio del Giubileo Ordinario 2025, il Papa ha scelto come motto il passo del Libro del Siracide: “La preghiera del povero sale fino a Dio” (cfr. Sir 21,5). A Trapani organizzata dalla Caritas insieme al Servizio per la tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili ieri si è svolta una veglia di preghiera con i bambini dei centri di aggregazione gestiti dalla cooperativa Koinonia.
Ad Alcamo si terrà venerdì 15 un incontro nella Sala “Spazio giovani” della parrocchia Sacro Cuore con inizio alle ore 18.30. Interverranno Don Fabio Pizzitola, biblista sul tema della giornata e un intervento di taglio sociologo sulle nuove povertà in città con l’intervento dell’assistente sociale Daniela Impellizzeri e del sociologo Piero Rappa. Quindi le testimonianze di alcuni operatori pastorali: Francesco Di Gregorio che parlerà dell’attività delle parrocchie nel centro di accoglienza di Alcamo, Francesco Ardito che parlerà dell’attività con i sordomuti e la messa in LIS, Ernesto D’Angelo insegnante, che si soffermerà sul tema della povertà educativa. Concluderà don Franco Finazzo parroco di Gesù Cristo Redentore e vicario foraneo dei comuni del Golfo di Castellammare.