Trapani, Marsala, Castelvetrano, Salemi, Gibellina. Sono i comuni nei quali in tre giorni, da venerdì 15, gli attivisti del MoVimento 5 Stelle hanno messo a dimora un centinaio di alberi e arbusti in aree pubbliche comunali nell’ambito della consueta iniziativa nazionale “Alberi per il futuro”. Giunta alla nona edizione “Alberi per il futuro” quest’anno ha proposto lo slogan “Radici forti contro il cambiamento climatico” a rimarcare l’importante ruolo della forestazione urbana e, complessivamente, degli ecosistemi boschivi a margine o dentro le aree cittadine.
Nel capoluogo gli attivisti si sono dati appuntamento in viale Marche, nel quartiere Sant’Alberto, dove sono stati messi a dimora lecci e mandarini. Tra gli altri, con pale, picconi e bidoni per innaffiare le giovani piante c’erano anche: la deputata regionale Cristina Ciminnisi, la coordinatrice del gruppo territoriale M5S del capoluogo, Francesca Trapani.
«Alberi per il futuro – ha ricordato Cristina Ciminnisi – è una campagna che il MoVimento 5 Stelle sostiene in tutta Italia dal 2015 con l’obiettivo di promuovere l’idea della forestazione urbana e di dare nuovi spazi verdi alle città. Quest’anno, lo slogan “Radici forti contro il cambiamento climatico”, ha voluto accendere i riflettori sulla funzione degli alberi come strumenti di tutela dagli effetti più drammatici dei cambiamenti climatici: caldo estremo, piogge intense e bombe d’acqua. Fenomeni con i quali siamo costretti a confrontarci tutti i giorni in cui gli alberi possono essere i nostri migliori alleati».
Francesca Trapani ha posto l’accento sulla necessità di una maggiore cura del verde pubblico a Trapani: «Manca ancora nel capoluogo un piano del verde, che i cittadini attendono da otto anni. La gestione del verde è una delle criticità che a suo tempo denunciammo in consiglio comunale, avanzando anche una puntuale proposta amministrativa. Un piano che tenga conto di accorte politiche di verde e forestazione urbana non è più rinviabile».
La campagna del MoVimento, in questa edizione 2024, ha fatto tappa anche a Gibellina, recentemente proclamata dal Ministero della Cultura come “capitale dell’arte contemporanea 2026” grazie al dossier “Portami il futuro”. «Non possiamo immaginare un futuro senza alberi; – afferma Ciminnisi – abbiamo scelto Gibellina proprio con l’auspicio che artisti e urbanisti possano lavorare insieme per realizzare boschi urbani, giardini, o percorsi sensoriali che uniscano l’estetica alla funzione ecologica».