Una nuova sfida per portare in rilievo le buone cose, che sono tante, nell’ambito del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale. Adesso si guarda al riconoscimento Unesco per la Gastronomia. In vista del termine per la presentazione della domanda, fine del prossimo mese di Gennaio, il Distretto ha messo in essere una serie di attività. Tutte prodromiche alla candidatura che vedrà la decisione finale nel mese di marzo 2025 a Parigi.
Il Distretto Turistico ha avviato con il Liceo Artistico di Trapani “Michelangelo Buonarroti” un percorso per la creazione di un logo. Il brand che deve accompagnare la candidatura verrà scelto tra quelli realizzati dagli studenti delle IV e V classi del Liceo Buonarroti. I ragazzi sono già al lavoro. Il logo sarà essenziale ai fini della valutazione della candidatura.
La candidatura con il dossier e le linee guida verrà presentata alla città, ai Comuni, ai soci pubblici e privati, agli operatori turistici nel mese di dicembre . L’Unesco già conosce bene la provincia trapanese, per i rapporti internazionali che nel frattempo si sono creati, e di recente Pantelleria ha ospitato l’ambasciatore italiano all’Unesco, Liborio Stellino, dopo che gli agricoltori e viticoltori panteschi erano stati proprio suoi ospiti a Parigi, nella sede dell’organismo internazionale. Occasioni che certamente appaiono come un buon viatico per giungere al traguardo con l’ottenimento del titolo.
Queste le prossime tappe: la candidatura sarà condivisa dalla presidente Rosalia D’Alì con la Commissione nazionale italiana Unesco entro la fine dell’anno, verranno organizzati incontri con le altre Città italiane creative della Gastronomia, e verrà presentata l’application alla Commissione nazionale italiana Unesco nei primi giorni di gennaio 2025. Infine in caso di passaggio della selezione verrà presentata l’application ad Unesco.
“È un progetto – dice Rosalia D’Alì presidente del Distretto – su cui stiamo lavorando da mesi. Abbiamo incontrato molti operatori turistici della provincia e stiamo sviluppando il dossier sulle idee che sono emerse nel corso degli incontri. Siamo a buon punto nella definizione del progetto e ci auguriamo che la comunità, i soci e gli operatori comprendano l’importanza del riconoscimento e siano al nostro fianco”.
“Più conosco il territorio e il patrimonio gastronomico più comprendo che ha tutti i requisiti per candidarsi al riconoscimento di città creativa Unesco per la Gastronomia – afferma Cristiano Casa consulente Unesco – Il dossier rappresenta una sintesi del territorio e delle sue eccellenze gastronomiche. Ho riscontrato un grande entusiasmo in tutte le persone che sono state coinvolte in questa candidatura che potrà rappresentare un grande volano per la valorizzazione della creatività in tavola e per lo sviluppo del turismo in generale”.