CUSTONACI. La rete ultraveloce raggiungerà 3.623 unità immobiliari, esercizi commerciali e uffici. Attraverso la tecnologia FTTH (fiber-to-the-home, la fibra ottica estesa fino all’interno degli edifici) sarà possibile, infatti, garantire una velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo. Si tratta di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica è stata, infatti, finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del «Piano Banda Ultra Larga» (BUL) gestito da «Infratel Italia», società del «Ministero delle Imprese e del Made in Italy», con il coordinamento della «Regione Siciliana». La nuova rete di conseguenza è, e resterà, di proprietà pubblica.
«Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, Custonaci – sottolinea il Sindaco Fabrizio Fonte – oggi è dotata di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto già offerti della Pubblica amministrazione. I nostri concittadini potranno accedere, infatti, per via telematica direttamente da casa con una maggiore velocità, per presentare istanze, dichiarazioni e accedere a diversi servizi digitali già offerti dal Comune. Accanto a questa opportunità, e in maniera fortemente complementare con essa, si può iniziare a pensare anche alla nostra città – prosegue il primo cittadino – come una destinazione rivolta a tutto il movimento internazionale dei cosiddetti «nomadi digitali», ossia dei lavoratori dipendenti o professionisti che per scelta o per contratto con la propria azienda, decidono di lavorare da remoto visitando il mondo e, conseguentemente, alimentando l’economia locale nel corso della loro permanenza sul territorio».