FAVIGNANA. Il sindaco Francesco Forgione interviene per fare chiarezza in merito alla recente deliberazione della Corte dei Conti riguardante la gestione finanziaria del Comune di Favignana per il triennio 2021-2023.
“La Corte – dichiara Forgione – ha evidenziato i risultati positivi della gestione finanziaria, apprezzando in particolare la prudenza che ha garantito la stabilità dei conti pubblici, consentendo il raggiungimento dell’equilibrio di bilancio, e lo sforzo compiuto dall’Amministrazione nel contrastare l’evasione tributaria”. La precisazione si rende necessaria a seguito delle dichiarazioni del consigliere comunale Pietro Giangrasso, che in una nota ha parlato impropriamente di “bocciatura”.
“La politica si può fare con la propaganda, ma non si può fare con le falsità, con l’ignoranza e l’incapacità di lettura dei testi”, dice Forgione. “Tali atteggiamenti sono lontani dalla realtà e dalla trasparenza che dovrebbero caratterizzare i comportamenti amministrativi”.
Nel triennio 2021-2023, il Comune di Favignana ha registrato un netto miglioramento nella gestione finanziaria rispetto al periodo 2017-2020. È stato approvato nei termini di legge il bilancio di previsione 2024-2026, nonostante un ritardo nell’approvazione del rendiconto annuale causato da difficoltà amministrative. È cessato il ricorso ad anticipazioni di tesoreria e all’uso di fondi vincolati, pratica comune in passato, e i risultati di competenza sono stati positivi, superando nel 2023 gli 11,6 milioni di euro, garantendo l’equilibrio di bilancio. I debiti fuori bilancio sono stati significativamente ridotti, passando da 112.517,42 euro nel 2020 a 49.500 euro nel 2023, e gli accantonamenti per rischi contenziosi sono stati adeguati, correggendo le sottostime degli anni precedenti. Anche i residui passivi sono stati dimezzati, scendendo da 9,3 milioni di euro nel 2020 a 4,1 milioni di euro nel 2023, mentre l’indebitamento si è ridotto da 1,9 milioni di euro nel 2017 a 826.031 euro nel 2023. I tempi di pagamento ai creditori sono stati abbattuti, passando da 45 giorni nel 2019 a soli 4 giorni nel 2023. In ambito tributario, sono state avviate iniziative per il recupero di crediti attraverso Riscossione Sicilia e per la regolarizzazione di imposte come IMU e Tari, con accertamenti che hanno rilevato irregolarità da parte di 18 attività produttive su un totale di 328 nel 2023. Gli indici di deficitarietà strutturale sono stati rispettati, con una sola criticità ereditata nel 2021.
“Complessivamente, questi interventi dimostrano una gestione più efficace e responsabile rispetto al passato”, dice il sindaco Forgione. “Ovviamente, come in tutti i Comuni, rimangono criticità da superare come indicato dalla Corte dei Conti, che però ha riconosciuto la bontà e i risultati del cammino intrapreso”.
Il sindaco invita le forze politiche a “un confronto basato su fatti concreti ed a evitare dichiarazioni fuorvianti che rischiano di creare confusione tra i cittadini”.