Safina (PD): Diga Trinità, 15 giorni per trovare soluzioni alla crisi idrica, ma servono decisioni rapide

TRAPANI. “Abbiamo chiesto più volte quali alternative esistano per garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del Trapanese e oggi ci viene detto che servono altri 15 giorni per valutarle. Il tempo stringe: la stagione irrigua è alle porte e migliaia di ettari di colture di pregio, come vigneti e uliveti, rischiano di rimanere a secco. Mi auguro che questo ulteriore approfondimento tecnico porti a soluzioni concrete, perché il comparto agricolo non può permettersi altre incertezze”.

Così il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, commenta la situazione della Diga Trinità dopo l’audizione di questa mattina in Terza Commissione Attività produttive con tutte le parti in causa. L’infrastruttura in condizioni normali ha una capacità di invaso di circa 24 milioni di metri cubi d’acqua, ma oggi è stata ridotta a livelli minimi a causa delle gravi carenze strutturali e di sicurezza sismica riscontrate dal Ministero delle Infrastrutture. “Attualmente, il volume d’acqua disponibile è stato abbassato sotto i 3 milioni di metri cubi, rendendo di fatto impossibile l’utilizzo per l’irrigazione. Questa drastica riduzione è stata imposta per motivi di sicurezza, ma l’assenza di un piano alternativo sta mettendo in ginocchio l’agricoltura locale”.

Il deputato dem richiama l’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali: “Negli ultimi anni la manutenzione della diga è stata trascurata, fino ad arrivare alla chiusura. Ora servirebbe un’accelerazione delle procedure, magari attraverso il commissariamento dell’infrastruttura, per ridurre i tempi di intervento e dare risposte immediate agli agricoltori. Il rischio è che, senza un coordinamento efficace tra Ministero, Regione e Consorzio di Bonifica, si arrivi a primavera senza una soluzione praticabile”.

Safina propone anche alternative tecniche per tamponare l’emergenza: “Si potrebbe recuperare l’acqua attualmente sversata nel fiume e in mare, valutando l’installazione di sistemi di pompaggio e canalizzazione temporanei. Inoltre, la realizzazione di laghetti collinari potrebbe rappresentare una risorsa strategica per il futuro, consentendo l’accumulo di riserve idriche nei periodi di maggiore disponibilità”.

Infine, l’esponente dem avverte: “Se tra 15 giorni ci verrà detto che servono ulteriori valutazioni, sarà chiaro che si sta solo prendendo tempo. Io continuerò a insistere affinché si agisca subito: gli agricoltori del Trapanese hanno bisogno di certezze e non possono più aspettare”.

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