Giorgia si prende la scena, mentre qualcuno rimpiange già Amadeus: È iniziato Sanremo 2025!

La prima serata della 75^ edizione del festival di Sanremo è alle spalle ed è tempo di un iniziale bilancio.

di Biagio Grillo

Più che i brani presentati dagli artisti in gara, a occupare spazio nei dibattiti social è l’operato di Carlo Conti. Diversi utenti hanno espresso il loro disappunto riguardo la celerità con cui il conduttore toscano ha presentato i cantanti, uno dopo l’altro come le ciliegie, senza quasi dare il tempo di riflettere su quanto ascoltato precedentemente.
C’è chi aggiunge che è stata una puntata fin troppo tranquilla e lineare, al contrario di quello che accadeva con Amadeus, quando l’imprevisto era sempre dietro l’angolo. E anche a finire prima dell’1 e mezza, in netto anticipo rispetto a quanto prevedeva la scaletta, non eravamo più abituati.
È chiaro che si entra nel campo dei punti di vista. Non siamo a conoscenza del modus operandi corretto, anche perché probabilmente non esiste. Sono semplicemente due modi diversi di approcciare la conduzione.
Quello che ci risulta più semplice commentare è invece il livello delle canzoni portate in gara.
Pur trattandosi soltanto del primo ascolto, qualcuna ci ha colpito più delle altre. Due su tutte: “La cura per me” di Giorgia e “Balorda Nostalgia” di Olly.
Non giriamoci troppo attorno, erano i due grandi favoriti della vigilia e non hanno deluso le aspettative.
Giorgia interpreta una ballad in grado di cancellare l’opaca parentesi di “Parole dette male” di due edizioni fa e di valorizzare al meglio la sua splendida voce. Olly ci dà l’idea che “Devastante” possa essere solo il primo capitolo di una carriera di successi in divenire.
Ad animare la serata le ospitate di Jovanotti e Gianmarco Tamberi. Il primo si è esibito in un medley e poi ha presentato il suo nuovo singolo “Un mondo a parte”. Il secondo ha dato la notizia che tutti gli appassionati di sport speravano di sentire: sarà presente ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.
Non sono mancati momenti toccanti tra cui il ricordo del compositore Ezio Bosso, in apertura di puntata, e il duetto di Noa, israeliana, e Mira Awad, palestinese, sulle note di “Imagine” di John Lennon, per sensibilizzare sul tema della guerra, purtroppo ancora centrale nelle nostre vite. All’esibizione è seguito un intervento di Papa Francesco, che riassumiamo con questa frase: “La musica può aiutare la convivenza dei popoli”.
Merita una menzione anche Simone Cristicchi, che con la sua “Quando sarai piccola” ha fatto vibrare le corde dell’anima degli spettatori, sia all’Ariston che a casa. Ci auguriamo possa essere l’occasione giusta per apprezzare un cantautore ancora troppo sottovalutato.
A condividere con lui la top 5 votata dalla sala stampa, tv e web troviamo la stessa Giorgia, Brunori Sas, Lucio Corsi e Achille Lauro. Aspettandoci che il televoto, come ogni anno, mischi le carte in tavola.

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