CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Un provvedimento dell’amministrazione comunale per l’approvvigionamento idrico di nuove utenze. Pur non essendoci ancora un gestore del servizio dopo la liquidazione dell’Eas, i cittadini che hanno bisogno di allacciarsi alla rete idrica adesso possono farlo.
«L’acqua è un bene primario irrinunciabile e i cittadini attualmente subiscono la violazione del diritto fondamentale dell’accesso all’acqua. Pertanto -dice il sindaco Giuseppe Fausto- in mancanza di iniziative da parte delle amministrazioni preposte, per evitare problemi igienico-sanitari, siamo costretti ad autorizzare, in via eccezionale e provvisoria, nuove utenze con specifiche modalità. Siamo in una fase di stallo in cui l’ente preposto non può assicurare il servizio e per questo abbiamo deciso di colmare il vuoto attraverso una disposizione provvisoria, a tutela dell’igiene pubblica».
Il sindaco Fausto spiega che dopo la liquidazione coatta amministrativa dell’Eas nel 2020 «sì è accentuato il problema dell’approvvigionamento d’acqua e soprattutto della continuità del servizio. L’ente acquedotti ha lasciato in eredità un sistema infrastrutturale logoro oltre ogni ragionevole limite. L’Assemblea territoriale idrica di Trapani, di cui fanno parte i Comuni, dovrebbe individuare il gestore unico del servizio ma ci troviamo in una fase prolungata di stallo».
Per le continue perdite lungo la vecchia rete idrica colabrodo, il Comune è costretto ad intervenire al posto del gestore che non c’è, riparando i tratti logori senza, però, poterli sostituire.
«Anche le continue perdite idriche sono di competenza del gestore unico che, però, non c’è ancora. Il Comune -spiega il sindaco Giuseppe Fausto- può intervenire solo in via sostitutiva, e a rottura avvenuta, senza avere la potestà̀ di poter sostituire i tratti di rete, vecchia di 50 anni. L’acqua, però, è un bene primario del quale non si può fare a meno e per questo abbiamo disposto la possibilità di nuove attivazioni dandone comunicazione al Comune».
Nell’ordinanza trasmessa dal sindaco Giuseppe Fausto alla prefettura, alla Regione ed all’Ati, è indicato che per le nuove utenze idriche “i cittadini residenti e i soggetti comunque dimoranti od operanti a qualsiasi titolo (es. titolari di pubblici esercizi ed ai nuovi soggetti gestori di servizi di ristorazione di comunità lavoro) potranno attivare nuove prese dandone comunicazione al Comune deducendo a corredo una dichiarazione attestante che le operazioni di collegamento sono state espletate a regola d’arte, utilizzando dispositivi di misurazione a norma e tarati”.
Nell’ordinanza è indicata anche l’istituzione di “un apposito elenco dove annotare i dati anagrafici del nuovo utilizzatore, il subentro e la lettura”. Inoltre i nuovi utilizzatori saranno tenuti al pagamento dei canoni idrici maturati “che verranno fatturati all’esito della regolarizzazione contabile e amministrativa del nuovo soggetto gestore”.
Quindi “l’elenco dei soggetti che hanno provveduto a porre in essere tutte le opere necessarie ad un nuovo appresamento dovrà essere trasmesso all’ATI di Trapani nella prospettiva che il destinatario provveda all’affidamento del servizio”.