Nel Regno Unito gli hanno dato un nome perchè colpisce circa il 41% delle persone, molte delle quali si svegliano già la domenica mattina con il pensiero per la settimana che incombe. In media si stima che siano le 16 del pomeriggio della domenica l’orario in cui il Sunday Blues, così lo hanno chiamato, arriva e porta con sè un senso di tristezza e malinconia misto ai pensieri ricorrenti sul lavoro che riprenderà di lì alle successive 24 ore.
Ma come mai proprio la domenica? E come mai ad alcuni succede e la domenica è un incubo insopportabile più dei giorni settimanali mentre ad altri non succede affatto?
Articoli recentemente pubblicati sul tema parlano di una connessione con il periodo di recessione, ma uno stretto legame tra difficoltà economiche e tristezza non mi lascia totalmente convinta che ci sia una così diretta concordanza tra causa ed effetto, soprattutto se la causa è diventata sempre la stessa per qualsiasi problema.
La domenica, per la maggioranza delle persone è un giorno in cui si allentano le tensioni, un giorno in cui ci si può lasciare andare al riposo o agli affetti più cari. Una giornata, volendo fare una sintesi, in cui c’è meno azione e più pensiero, più riflessione e probabilmente qualche bilancio periodico sulla propria vita. Credo che le motivazioni della tristezza domenicale vadano cercate proprio in questi pensieri che riaffiorano quasi incontrollati e si fanno spazio tra divano e tv quando la giornata non è scandita dai ritmi lavorativi. Probabilmente è proprio la domenica che si “fanno i conti” su quanto è soddisfacente la propria vita, il proprio lavoro e anche le proprie relazioni.
Nondimeno possono essere le preoccupazioni per imminenti esami, momenti critici, a rendere negativa anche la giornata in cui ci si potrebbe concedere svago e relax.
A volte le motivazioni della tristezza domenicale sono anche più nascoste di quanto possa sembrare e dunque vi può essere qualcosa di più profondo dell’insoddisfazione relativa al momento che si sta vivendo. In ogni caso prendere l’occasione di stare proprio nella tristezza così come viene e porsi qualche domanda su ciò che ci sta accadendo può essere proprio un modo per attraversarla una volta per tutte e ritrovare nella domenica un giorno di rigenerazione delle forze piuttosto che un momento di grande sconforto.