ALCAMO – Il venerdì santo è una tradizione religiosa che la Città di Alcamo non può non onorare, predisponendo, al seguito della processione del Simulacro del Cristo morto, la banda musicale che scandisce il ritmo triste delle lacrime della Madre Celeste.
Quest’anno diversi componenti la banda musicale del Comune di Alcamo hanno deciso, dandone comunicazione solo a distanza di circa dieci giorni dal venerdì santo, di suonare per la più grande “processione dei Misteri” che si svolge a Trapani. Il Sindaco Sebastiano Bonventre, nel commentare tale decisione, si mostra rammaricato che, diversi componenti preferiscano suonare per un altro comune, non permettendo di fatto alla Banda musicale alcamese di poter suonare, malgrado la Banda da più di cento anni sia stata presente ed è stata dotata dal Comune di Alcamo di locali, divise, strumenti e
contributi annuali sino al 2013.
“Il premiato complesso bandistico Città di Alcamo – afferma il Sindaco – dopo la mancata erogazione dei contributi dello scorso anno (che non è dipesa dalla volontà del Sindaco e della Giunta), si è irrigidita sulle proprie posizioni, decidendo di lasciare il Comune di Alcamo per Trapani, malgrado l’assessore alla Cultura abbia cercato di tutelare una grande tradizione musicale di oltre cento anni, proponendo una convenzione pluriennale a sostegno della banda stessa”.
La convenzione proposta dalla Giunta sarebbe poi approdata in Consiglio Comunale e per la sua approvazione si confidava sulla volontà del Consiglio di tutelare una tradizione centenaria per il nostro Comune. Dopo la ripetuta richiesta da parte dell’amministrazione, avvenuta anche nell’ambito di un incontro tra Sindaco, assessori e Presidente del Consiglio, di poter suonare per il Venerdì Santo e di portare avanti la convenzione predisposta, la delegazione della Banda, intervenuta in rappresentanza, comunicava che avendo preso impegni già da oltre un mese con la città di Trapani, non poteva dimostrarsi disponibile nemmeno con un organico dimezzato, come da richiesta avanzata dall’amministrazione.
Pertanto, l’amministrazione ha dovuto prendere atto del diniego cercando, tra i comuni vicini, la disponibilità di un’altra banda musicale (proveniente da San Giuseppe Jato) per non privare, nel rispetto della fede cristiana, malgrado le difficili condizioni economiche del Comune di Alcamo dovute al blocco della spesa, i cittadini alcamesi della tradizione di accompagnare la processione del Venerdì Santo con la musica.
Il Comune di Alcamo auspica che la Banda possa ritrovare l’attaccamento al proprio territorio, continuando a coltivare (nei locali concessi dallo stesso Comune), la passione per l’arte che, a prescindere dalla quantificazione del riscontro economico, dovrebbe essere un incentivo per contribuire allo sviluppo artistico della propria comunità.