Libero accesso al mare di Scopello e ai Faraglioni. È questo l’accorato appello indirizzato all’Amministrazione di Castellammare del Golfo e a tutta la collettività da parte di una rete di associazioni, ambientaliste e non. Sono sedici le associazioni, di Alcamo e Castellammare, che tramite un documento condiviso chiedono a gran voce di ridare dignità ad un diritto ormai da tempo negato.
Questa vicenda non è solamente una questione di principio ma cercare di far garantire, seppur in minima parte, un diritto riconosciuto dalla legge è un senso di rispetto e di appartenenza a quella collettività, di cui dovremmo condividere norme ed etica morale, e che ormai da anni ha lasciato il posto alle leggi dei singoli e dell’egoismo.
Da qualche anno – si legge nel documento – questo diritto è negato per i Faraglioni di Scopello, splendido luogo che si trova a pochi passi dalla Riserva dello Zingaro a C\mare del Golfo nella provincia di Trapani, poiché i proprietari della Tonnara, sulla base di una sentenza del TAR, ne hanno chiuso l’accesso facendo pagare un biglietto e privatizzando di fatto il mare. Nel corso degli ultimi anni, decine di associazioni e partiti assieme a centinaia di cittadini, per salvaguardare questo diritto, hanno organizzato varie iniziative, culminate nella raccolta di cinquemila firme ed una marcia, conclusasi con un sit-in sugli scogli della Tonnara, nell’estate del 2007.
Quello che le associazioni chiedono, è bene specificare, non è l’ accesso pubblico incondizionato e non regolamentato al sito naturalistico, al contrario, qualora venisse concesso l’utilizzo pubblico della stradina d’accesso, si auspica che vengano attivate tutte le iniziative necessarie al rispetto e alla tutela della sostenibilità e la bellezza del luogo.
In tutte queste iniziative – proseguono i firmatari del documento – abbiamo sempre sostenuto la necessità di conciliare il diritto di libero accesso al mare con il doveroso rispetto dell’integrità e del decoro del sito di grande interesse storico- paesaggistico, nelle forme che saranno ritenute più idonee ed efficaci.
In questa partita, gioca un ruolo fondamentale l’Amministrazione di Castellammare del Golfo, guidata da Nicolò Coppola, che sebbene abbia avviato una pratica di requisizione per pubblica utilità della tradizionale via d’accesso al mare di Scopello, nei giorni scorsi sembra aver avuto qualche perplessità a fronte delle diverse ingerenze subite dal Consiglio Comunale.
Nel documento l’appello è rivolta alla politica tutta: chiediamo che il Sindaco di Castellammare, coerentemente con quanto finora fatto e promesso, vada fino in fondo in questa azione, percorrendo tutte le vie necessarie e facendosi realmente interprete delle aspettative della stragrande maggioranza non solo dei cittadini castellammaresi, ma di tutti coloro che hanno a cuore Scopello, la natura e la salvaguardia di un diritto pubblico minacciato da un processo sempre più pericoloso di privatizzazione delle coste italiane. Chiediamo inoltre che il Consiglio Comunale di Castellammare del Golfo sia coerente con quanto da esso stesso deliberato all’unanimità l’anno scorso, sull’accesso libero al mare di Scopello, confermando la posizione allora assunta e non tradendo le legittime aspettative della cittadinanza. Invitiamo le associazioni, i partiti, i sindacati a prendere posizione pubblica ed ufficiale sulla questione.
Da domani mattina i volontari delle associazioni che hanno aderito al documento sensibilizzeranno i cittadini sulla questione, con l’auspicio che un giorno non si trovino più davanti all’imbarazzante condizione di dover spiegare ai propri figli del perché l’accesso ad un bene pubblico non sia un diritto garantito a tutti.
Di seguito l’ elenco delle associazioni che hanno aderito all’appello:
Circolo Metropolis , Laurus Cultura e Ambiente Onlus, Ass.Cambiamenti , Castello Libero Onlus, Pro Loco C/mmare, CAI sottosezione di Castellammare, SiciliAntica Ass. per la tutela e valorizzazione dei BB.CC.AA., Società Operaia Castellammare SOMS, Genitori di Buona Volontà, Fare Ambiente Castellammare; LIPU Sicilia, Fare Ambiente Alcamo, Salviamo Monte Bonifato, Vivi il Bosco Alcamo, Salviamo il Castello di Calatubo, Libera Alcamo