Buone le speranze per coloro i quali sperano nel raggiungimento del quorum. Stando ai dati del Ministero, alle 12 di questa mattina, ben l’11,6% dei votanti si era già recato alle urne. Dato che incrementa le speranze di chi spera che il 50% + 1 degli italiani contribuisca a dare la sua opinione su delle questioni così importanti e delicate per il futuro di tutti noi. Dalla consultazione degli archivi del Viminale risulta che, qualunque sia stato il quesito referendario ed il tipo di referendum, quando la prima rilevazione dell’affluenza alle urne è stata a due cifre, come nel caso di oggi, si è sempre raggiunto il quorum. L’11,6 % di affluenza darebbe quindi una ragionevole certezza al raggiungimento del quorum.
Considerando anche esperienze precedenti, come le consultazioni del novembre 1987 quando si votò su nucleare, responsabilità civile dei magistrati, commissione inquirente, in cui le percentuali iniziali furono molto più basse (6,7%) e poi il quorum venne ampiamente raggiunto (65,1%), la situazione attuale lascia ben sperare sulla validità del referemdum.
La regione con la percentuale più alta di votanti alle 12 è stata l’Emilia Romangna con un 16,9 % , mentre in Sicilia si registra un 8,3 %.
Alla luce di tale situazione pare, stando a voci non ancora confermate, che il PDL tema una netta vincita dei SI e inverte l’indicazione data fin’ora ai suoi tesserati di astenersi dal voto. Ecco la lettera che gira in queste ore sull’inversione di rotta del PDL:
“Caro amico, cara amica
Alla luce delle percentuali ufficiali estrapolate alle ore 12 giorno corrente dal Viminale, ci preme rettificare le indicazioni di voto diffuse a mezzo stampa nei giorni precedenti da parte di tutti i nostri rappresentanti. Vista l’alta affluenza alle urne riguardante il referendum per l’abrogazione delle norme in calce temiamo una elevatissima percentuale di “SI” (che si attesterebbe ad oltre l’80% secondo sondaggi), mettendo l’attuale direttivo nazionale e il governo tutto in un’imbarazzante posizione con poche giustificazioni in tal senso. Vi pregherei, a titolo personale e a titolo di tutti gli esponenti di partito e di quelli alleati, di recarvi immediatamente alle urne a votare “NO” quanto meno per abbassare la percentuale dei voti a favore. Sicuro in un Vs piccolo sacrificio per dare un segno di solidarietà alla Ns coalizione Vi auguro una buona domenica.
In fede.
[XXXXXXXXXX XXXXXXXX] Direttivo Popolo delle Libertà Roma”