ALCAMO. Si torna a parlare di bilancio, questa volta sono i pentastellati a chiedere notizie ad Arnone sulla questione che potrebbe portare alla decadenza del consiglio comunale. Nessun atto di solidarietà nè di distensione come ha fatto il Partito Democratico cittadino.
Ma una richiesta di maggiori informazioni che specifichino l’esternazione del commissario:“la situazione finanziaria del Comune non è grave” e l’aggiunta del dirigente dei servizi finanziari: “Non abbiamo problemi di insolvenza”.
Qualche dubbio anche circa la conferenza stampa che da pubblica si è trasformata in privata e ha visto la presenza di Massimo Ferrara ma non di altri esponenti politici.
Alcune contraddizioni per i 5 stelle risultano necessarie di specificazioni:”In primo luogo, vi è una nota del funzionario direttivo della Corte dei Conti, Angelo Sajeva, e del Dirigente del Servizio Filippo Gagliano, dove viene richiesto di appurare se siano o meno presenti i presupposti per dichiarare il dissesto finanziario del Comune di Alcamo.
Alcuni consiglieri comunali inoltre asseriscono che il Commissario abbia inviato una nota all’Assessorato regionale delle Autonomie Locali relativa alla situazione finanziaria del Comune di Alcamo, chiedendo al nomina di un Commissario ad Acta.
Infine, nonostante le rassicurazioni del Dirigente ai servizi finanziari, presso il Comune vige il blocco della spesa dal dicembre 2014.
Qual è dunque la verità? Perché non viene illustrata a tutta la cittadinanza, in un incontro pubblico, la reale situazione economico finanziaria della Città di Alcamo? Perché non fare chiarezza?”
Il Movimento non concorda con l’aumento delle tasse e aggiunge: “Inoltre, deve essere rispettato il principio di progressività e di giustizia sociale a tutela delle fasce più deboli della popolazione. Ognuno deve concorrere alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva.
Il disavanzo di bilancio deve essere compensato con una seria riduzione delle spese e non con l’aumento delle tasse. A tal proposito, il MoVimento 5 Stelle Alcamo aveva chiesto nei mesi scorsi all’amministrazione comunale alcuni chiarimenti in ordine alla costituzione del fondo risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività, per un impegno di spesa pari a € 1.257.560,72. Non è ammissibile impegnare somme così ingenti da un lato ed aumentare le imposte comunali dall’altro”.
Ultima, ma non per importanza, è la considerazione sul consiglio comunale, convocato per giorno 28 ma inspiegabilmente privo di punti all’ordine del giorno che riguardino bilancio e piano triennale delle opere pubbliche (propedeutico al bilancio) e su questo i 5 stelle chiamano a rispondere il presidente del consiglio comunale Giuseppe Scibilia.