Airgest, fumata nera e niente di buono all’orizzonte

AEROPORTO TRAPANISalta ancora l’elezione del cda della spa che gestisce il “Vincenzo Florio”. La Regione torna ad essere assente mentre Ryanair taglia i voli

Ancora un nulla di fatto per l’assemblea dei soci della spa Airgest convocata ancora questa mattina per la elezione del nuovo consiglio di amministrazione. Il rinvio ad oggi si era determinato venerdì scorso in quanto le due designazioni fatte dalla Regione non rispettavano la norma sulla parità di genere, la cosidetta quota rosa. Il Governo Crocetta aveva infatti designato il manager Franco Giudice, presidente in pectore del nuovo cda Airgest, e il direttore generale dell’assessorato alle Infrastrutture, Fulvio Bellomo.

Uno dei due deve cedere il posto ad una donna, ma questa mattina il Governo regionale non si è presentato all’assemblea con il proprio rappresentante e quindi le due nomine sono rimaste inalterate. La situazione di stallo preoccupa molto i soci privati e i sindacati, Cgil, Cisl e Uil assieme a Confindustria hanno diffuso un comunicato.

“Manifestiamo profonda preoccupazione per il perpetrarsi di una situazione di stallo che sta, ormai da mesi, caratterizzando l’Airgest, la Società di Gestione dell’Aeroporto di Trapani; purtroppo, neanche all’ultima riunione di oggi e dopo tanti rinvii, l’Assemblea degli azionisti di Airgest è riuscita nominare i componenti del Consiglio di Amministrazione”. Ad affermarlo sono il Presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno e i Segretari generali di CGIL Trapani, CISL Palermo Trapani e UIL Trapani, Filippo Cutrona, Daniela De Luca ed Eugenio Tumbarello componenti del tavolo “Insieme per il territorio”, intervenendo sulla società di gestione dell’Aeroporto Trapani Birgi.

“Questo stallo non consente di garantire all’aeroporto una governance forte e autorevole, compromettendo l’attività strategica di programmazione dello scalo, con le inevitabili conseguenze anche sul fronte dell’accordo di co-marketing con Ryanair che rimane, fino a questo momento, l’unico vettore che assicura il traffico passeggeri, se si esclude la tratta Trapani – Pantelleria operata da Alitalia”.

“Da parte nostra – continuano i rappresentanti di “Insieme per il territorio” – auspichiamo una rapida soluzione della vicenda che necessita sicuramente di una presa di posizione da parte dell’azionista di maggioranza che, ricordiamo, è la Regione siciliana che ha acquisito le quote della ex Provincia Regionale di Trapani. L’auspicio, pertanto, è che si faccia presto e che vengano nominate persone di elevato profilo e altamente qualificate in modo da assicurare lo sviluppo dell’aeroporto e quindi del territorio”.

“A tutto questo – dichiarano i rappresentanti di Confindustria-CGIL-CISL e UIL – va aggiunta la grande preoccupazione per ciò che è emerso dall’incontro tenutosi a Dublino con i responsabili di Ryanair. Infatti, la possibile riduzione delle tratte in programmazione per la stagione summer 2016 avrebbe sicuramente ricadute negative significative, sia dirette, per gli operatori del turismo e dell’indotto, sia indirette su tutti i cittadini e le Amministrazioni Locali. Resta infatti confermato il taglio di Ryanair per i voli della stagione estiva 2016, non risultano infatti programmati collegamenti importanti per Parigi, la Germania e lo scalo italiano di Ancona.

“L’augurio – concludono i rappresentanti del tavolo “Insieme per il Territorio” – è che venga velocemente nominato il Cda in modo che la nuova governance dell’aeroporto possa, in qualche modo, recuperare e rimediare a tale situazione e soprattutto lavorare per uno sviluppo stabile dell’aeroporto, magari con l’ingresso di nuovi vettori aerei”.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.