Dovrà scontare due anni di carcere Manlio Gaspare Cassarà, 42 anni, infermiere professionista, residente a Castellammare del Golfo, colpevole di aver effettuato azioni stalking per un lungo periodo nei confronti della sua ex compagna e di un uomo vicino a quest’ultima.
La condanna è stata emessa ieri dal Gup del Tribunale di Trapani, Caterina Brignone, a seguito della decisione dell’imputato, assistito dal legale Anna Benenati, di essere giudicato tramite il rito abbreviato.
La vicenda risale a qualche anno addietro quando la donna decise di porre fine alla loro relazione. L’uomo, però, non avrebbe mai accettato la separazione con l’ex compagna e per questo aveva cominciato ad ingiuriarla, minacciarla, inviando sms ed utilizzando social network per pubblicare contenuti offensivi e diffamatori. In taluni casi la donna aveva subito dei danneggiamenti alla propria autovettura velatamente rivendicati. La donna, stanca dei continui atti persecutori, scelse la strada della denuncia che portò al conseguente arresto dell’uomo nel giugno del 2015 ad opera dei Carabinieri di Castellammare del Golfo e all’apertura del processo.
Ieri, per la donna, si è finalmente concluso quel lungo calvario che si portava dietro da tempo. La vittima, assistita dall’avvocato Ernesto Leone, oltre alla condanna di due anni nei confronti dell’uomo che la perseguitava, ha avuto anche riconosciuta una provvisionale di 6000 euro a titolo di risarcimento, in attesa che l’ammontare complessivo venga discusso in sede civile.
Lo stalker, inoltre, rischia un procedimento penale per furto, in quanto il giudice ha disposto il trasferimento di alcuni atti d’indagine su un presunto furto di un cellulare, di proprietà dell’uomo vicino alla donna, direttamente al pubblico ministero. Pare che anche in questo episodio fosse coinvolto il Cassarà. Su questa vicenda, se aprire o meno un procedimento giudiziario, deciderà in seguito la Procura.