TRAPANI. Il porto per Trapani è stato sempre una grande fonte di reddito grazie agli scambi commerciali e al transito delle navi da crociera. Da qualche anno si parla di accorpamento con il porto di Palermo per ridurre i costi relativi all’autorità portuale. Da 7 anni l’autorità portuale non esiste più a Trapani e il porto è stato dichiarato importante ma non facente parte della rete centrale (core network) dei porti. Trapani rientra, infatti, nella rete globale (comprehensive network) ma questo dovrebbe andare di pari passo con la razionalizzazione, riorganizzazione e semplificazione della disciplina sulle autorità portuali.
“Allo stato di fatto – conclude il portavoce M5S Santangelo – “non vi è ancora alcun atto definitivo, relativo al destino del porto di Trapani. Stando a quanto previsto nel Piano strategico nazionale, Trapani, potrebbe probabilmente far parte dell’autorità di sistema portuale di Palermo, in quanto non rientra tra i porti Core network ma in quelli definiti Comprehensive Network (ai sensi dei regolamento comunitario 1315 del 2013).” Per questo motivo Santangelo chiede che il governo chiarisca tutti i dubbi relativi al porto di Trapani.