BAGHERIA. Stamattina i Carabinieri hanno messo a segno 22 provvedimenti restrittivi nei confronti di altrettante persone legate al mandamento mafioso di Bagheria. Questi erano responsabili a vario titolo di associazione per delinguere di tipo mafioso, ma anche estorsione, sequestro di persona e danneggiamento a seguito di incendio.
Le indagini hanno evidenzato che dal 2003 al 2013 la pressione estorsiva è stata soffocante nonostante si sia succeduti diversi capimafia.
Almeno 50 le estorsioni documentate grazie alla collaborazione di 36 imprenditori locali che dopo decenni si silenzio hanno deciso di ribellarsi al pizzo.
Qualsiasi tipo di attività economica ha ricevuto minacce senza distinzioni di sorta tra edilizia, abbigliamento, frutta, pesce, ma anche bar e sale giochi.