Processo al Senatore D’Alì, rinvio al 3 dicembre

Antonio D'AlìE’ durata pochi attimi l’udienza del processo di appello dove è imputato di concorso esterno in associazione mafiosa l’ex sottosegretario Antonio D’Alì. Cambia il presidente del collegio

Il tempo di chiamare il processo, constatare la solita assenza dell’imputato, e poi rinviare immediatamente al 3 dicembre. Il processo di appello dove è imputato il senatore trapanese Antonio D’Alì di concorso esterno in associazione mafiosa  resta dunque ancora fermo al palo. Oggi si dovevano sciogliere le riserve sull’ammissione nel dibattimento di una maxi mole di documenti prodotti dal sostituto procuratore generale Nico Gozzo, rappresentante dell’accusa, che ha chiesto la riapertura del processo per ascoltare alcuni testimoni. Ma nessuna delle parti in aula ha potuto interloquire. E’ cambiato infatti il collegio giudicante, se ne dovrà formare uno nuovo, e dunque il necessario rinvio. Il presidente della sezione di Corte di Appello incaricato di occuparsi del processo, il giudice Patrizia Spina, è stata trasferita a nuovo incarico, la Corte di Appello dovrà dunque essere ricomposta con l’assegnazione di un nuovo giudice, mentre presidente dovrebbe diventare l’attuale giudice a latere del dibattimento, la dottoressa Daniela Borsellino. Il processo di primo grado si concluse con una sentenza di prescrizione per i fatti fino al gennaio 1994 e assoluzione per il periodo successivo. La sentenza fu pronunciata dal giudice Francolini al termine di un dibattimento svoltosi con il rito abbreviato. Anche in appello il processo seguirà lo stesso rito.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.