MARSALA. Continua il processo a carico del collaboratore di giustizia Vincenzo Calcara che in passato venne incaricato di eliminare il giudice di Marsala Paolo Borsellino quando operava al Tribunale di Marsala. Successivamente, pentito, passò nella schiera dei collaboratori di giustizia.
Calcara, attualmente sotto programma di protezione, è imputato per diffamazione perchè durante un convegno sulla legalità tenutosi a Castelvetrano, un paio di anni addietro, avrebbe attaccato pubblicamente l’ex sindaco di Castelvetrano Tonino Vaccarino presente in platea. Con lui era presente anche il giornalista Gianfranco Criscenti già chiamato a deporre ed il magistrato Antonio Ingroia.
Interrogato ieri dal giudice del Tribunale di Marsala, Bruno Vivona, il Calcara -difeso dall avv. Antonio Consentino- avrebbe ammesso di aver pubblicamente attaccato il presente in Platea -in quanto provocato da quest’ultimo – perchè l’avrebbe indicato vicino a Messina Denaro Francesco, padre di Matteo.
Secondo Calcara la frase relativa alla vicinanza del Vaccarino a Messina Denaro è stata detta sulla scorta di una vicenda di droga che avrebbe coinvolto il Vaccarino e per il quale lo stesso sarebbe stato condannato. Vaccarino costituitosi parte civile nel processo è difeso dall’avv. Gilletta.
Durante l’udienza è stato sentito anche un altro teste che ha riferito in merito al diverbio che vi fu al teatro tra i due in modo reciproco. Il processo proseguirà con la testimonianza di Antonio Ingroia, presente anche lui al convegno. Il giudice Bruno Vivona ha intanto acquisito un video relativo al convegno sulla legalità che si tenne in quel giorno, che avrebbe ripreso la scena della contesa.