ALCAMO. Il consiglio comunale di venerdì scorso è stato convocato d’urgenza per votare il disavanzo di amministrazione, e la sua relativa gestione, che ammontava a circa 4 milioni e 900 mila euro. Si è giunti in consiglio con il parere sfavorevole della seconda commissione e con la proposta di prendere queste somme dagli investimenti che il comune ha deciso di affrontare nel prossimo periodo.
Il dirigente Luppino ha voluto specificare, invitato da diversi consiglieri a dare il proprio parere tecnico, che quella del comune di Alcamo è una situazione simile a quella di tanti altri comuni che si ritrovano in condizioni anche peggiori. Al termine della seduta si è optato per spalmare il disavanzo, creato nel corso di diversi anni e a causa di cattive gestioni di diversi servizi tra cui quello idrico, nei prossimi trentanni. Il comune pagherà dunque questi 4 milioni e 900 mila euro circa con una sorta di rateizzazione di 150 mila euro annui per i prossimi 3 decenni, con la speranza che la situazione non si ripeta di anno in anno lasciando alle future generazioni debiti e non servizi e prospettive migliori.