TRAPANI – Sono stati interamente rinnovati gli Organi sociali dell’Associazione Antiracket e Antiusura Trapani.
Il prof. Enzo Guidotto, 73 anni, è il nuovo Presidente dell’Associazione. Preside in pensione, membro di un gruppo di lavoro del ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca e già consulente della Commissione parlamentare antimafia.
Anche il Consiglio Direttivo dell’Associazione si rinnova attraverso l’elezione di nuovi membri. Oltre che al prof. Guidotto, ne fanno parte Ignazio Vito Barraco (Ordine dei medici), Francesco Bianco (Confindustria), Alessandro Esposito (Ordine dei dottori commercialisti), Piero Reina (Irsap), Celeste Selinunte (Confesercenti), Eugenio Tumbarello (Uil).
Del Collegio dei revisori fanno parte Alberto Ditta (Ordine architetti), Dina Magaddino (Upia) e Michela Rallo (Ordine commercialisti). Il Comitato dei garanti risulta composto da Matteo Catalano, Antonio Frattagli e Paolo Salerno.
Il Consiglio, su proposta del presidente, si avvarrà della consulenza di un gruppo di lavoro. Ne fanno parte: le insegnati Concetta Marino, Luisa Trapani, Anna Maria De Blasi, Francesca Fiorino, l’attrice Tiziana Ciotta, il giornalista Gianfranco Criscenti e l’ex sindacalista Giovanni Burgarella, nonché Roberta Gatani, parente vittime di mafia.
“Fra i primi impegni della Associazione – ha dichiarato il neo presidente – vi è quello di incontrare sia i giovani che gli adulti per un rinnovato impegno contro tutte le mafie”.
Per Guidotto “un ruolo fondamentale deve essere svolto dalla scuola, istituzione centrale verso quale attiveremo ogni sforzo per coinvolgere gli studenti e gli insegnati in percorsi di legalità indispensabili alla lotta contro la cultura mafiosa che disegna una cornice insidiosa e più ampia di quella relativa al fenomeno mafioso, così da sottrarre linfa vitale al terreno in cui quest’ultimo si alimenta.”
Il presidente Guidotto ha anche confermato l’impegno alla prosecuzione in tutte le attività già portate avanti da anni dall’Associazione sia in sede giudiziaria con le costituzioni di parte civile nei processi con imputati di mafia, estorsione, usura, sia nei confronti di ampi strati della società civile per una maggiore diffusione della cultura della legalità e la lotta al malaffare e alla corruzione.
Particolare condivisione ha manifestato per quanto riguarda l’attivazione dello Sportello di solidarietà ed ascolto che, oltre ad incoraggiare le vittime di usura ed estorsione a denunciare, assicura tutela legale sia in sede giudiziaria che extragiudiziaria, e mira ad offrire ulteriori servizi per la soluzione dei gravi problemi economici e finanziari, per affrontare le situazioni di crisi delle piccole aziende, per sostenere relazioni sociali e familiari a volte compromesse.