Per nevrosi si intende un conflitto inconscio all’interno dell’individuo, che generalmente provoca un altrettanto conflitto tra l’individuo e parte dell’ambiente che lo circonda. La cura delle nevrosi è di pertinenza dello psicoterapeuta, anche se, nei casi in cui queste si manifestano in sintomatologie sempre più evidenti e sempre meno sopportabili per chi ne soffre, può essere necessario l’intervento dello psichiatra, tramite l’ausilio degli psicofarmaci, parallelo a quello dello psicoterapeuta. Le nevrosi possono manifestarsi sotto diversi aspetti, come ansia, depressione, disturbi psicosomatici, insonnia, disturbi alimentari, paure, pensieri ossessivi, ecc., ma tutte sono accomunate da qualcosa di irrisolto nel mondo interno dell’individuo. Cosa intendiamo per irrisolto? L’essere umano, durante la sua crescita, va incontro a determinate fasi, ciascuna delle quali necessita il soddisfacimento di talune esigenze, indispensabili per la costruzione di una sana personalità. L’infanzia è la fase più delicata in quanto l’individuo si trova nella situazione di massima fragilità, sia fisica che emotiva, quindi di massima dipendenza dall’ambiente che lo circonda. Durante questa fase, il bambino, al fine di vincere la paura del mondo che va scoprendo quotidianamente, ha la necessità di interiorizzare delle figure genitoriali che gli trasmettano un profondo senso di accudimento e di amore. Al contempo, il bambino ha anche la necessità di sviluppare gradualmente un senso di autonomia, in maniera tale da imparare a sentirsi “forte” rispetto al mondo. Se tali esigenze non vengono pienamente soddisfatte, il bambino potrebbe non risolvere dentro di sé le sue fisiologiche paure verso il mondo e queste, a loro volta, rischiano di divenire delle paure inconsce all’interno della personalità. Altrettanto importanti sono le fasi successive all’infanzia, ovvero la preadolescenza e l’adolescenza, in cui il giovane è chiamato a confrontarsi con la scoperta del cambiamento del proprio corpo e delle sue nuove esigenze, con le nuove relazioni tra coetanei, con i conflitti con i genitori per l’acquisizione di maggiori autonomie, con le nuove competenze che la società gli richiede di acquisire con le scelte da compiere per il futuro. Come si può intuire, anche queste fasi sono alquanto delicate per lo sviluppo della personalità. Un qualsiasi blocco all’interno di queste esperienze, può determinare un conflitto tra le esigenze di sviluppo del giovane e le prove da lui realmente affrontate e superate, con una conseguente possibile attivazione di una nevrosi. Ovviamente, agli esempi citati potremmo aggiungerne tanti altri. Visto che nessuna vita è perfetta, tutti noi possediamo nel nostro mondo interno delle nevrosi più o meno grandi. Tuttavia, quando una nevrosi supera una certa soglia ed è evidentemente percepibile dalla persona, è consigliabile richiedere aiuto, altrimenti si corre il rischio che la stessa nevrosi prenda sempre più il sopravvento, rendendo l’esistenza sempre più invivibile.
Fabio Settipani
Psicologo – Psicoterapeuta