CASTELVETRANO. Invito la cittadinanza a partecipare all’ inaugurazione del museo comunale della civiltà contadina: “Francesco Simanella” per venerdì 18 dicembre con inizio alle ore 10.30, lo ha diramato lo stesso sindaco di Castelvetrano F.Errante. Il museo è nel Sistema delle Piazze a Castelvetrano, all’interno dei locali del “Collegio di Maria”. Il sindaco dice di aver realizzato un sogno con l’apertura di questo museo, sogno cullato da molto tempo quello di avere a Castelvetrano un museo che documenterà l’identità del paese e che manterrà viva la memoria di un intero gruppo sociale. Un museo-laboratorio con alto valore non solo culturale, bensì sociale poiché fungerà da collante tra due generazioni: gli anziani, il cui compito è quello di tramandare, e i giovani il cui compito è quello di accogliere le testimonianze dando senso e consapevolezza ai processi di trasmissione culturale. Ha inoltre ringraziato ringraziare per la professionalità, la disponibilità e l’impegno profuso l’associazione Culturart che ha avuto incarico, da parte dell’ amministrazione, di allestire il museo e che ne seguirà la crescita, nelle persone degli architetti Dina Leone e Franco La Barbera, responsabili del progetto di allestimento e coordinamento dei lavori; della prof. Arianna Maniscalco, responsabile del coordinamento scientifico, didattico-laboratoriale; e Flavio Leone, responsabile delle immagini fotografiche e video.”Su richiesta dell’associazione Culturart il museo sarà intestato a Francesco Simanella, primo Sindaco di Castelvetrano dopo la nascita della Repubblica Italiana dal 1946 al 1949 distinguendosi per il suo operato onesto ed appassionato, e quale ringraziamento al nipote Gigi Simanella ed Annamaria Caporelli i cui oggetti, raccolti per anni, costituiscono i beni materiali del museo.
Il Sindaco ha voluto ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, che hanno sposato e supportato l’allestimento del museo credendo in un progetto che diventa un’importante tappa culturale per tutti coloro che vorranno venire visitare Castelvetrano e che avranno l’opportunità conoscere una civiltà che ha dato e che da sussistenza economica e culturale. Senza voler svelare troppi dettagli, l’associazione Culturart precisa che la scelta di un allestimento brillante e moderno, sebbene simbolicamente legato a matrici tradizionali, la presenza di elementi tecnologici così cari alle generazioni più giovani e la realizzazione di un ambiente adibito a laboratorio per attività didattiche e non solo, fa di questo museo un tassello importantissimo e di pregio di quel grande puzzle culturale che questa amministrazione sta cercando di comporre, sebbene le difficoltà del periodo, offrendo a chi vive in città, ed anche a chi la visita solo per un giorno, possibilità importanti di crescita e condivisione culturale.