Mi sto interrogando da un pò sulla fine delle buone maniere. Non si usa più aprire lo sportello dell’ auto ad una signora, nessuno si alza per dare il posto ad un anziano o ad una donna incinta in tram,e ancor peggio se lo fai ti guardano come si guarda un extraterrestre. Ma quello che mi fa ancor più pensare è l’azzeramento educativo delle nuove generazioni; passi il tu per tutti, ma un pò di rispetto per gli altri si dovrebbe trasmettere, mi pare quasi che la vita sia per i giovani diventata un video-game, finita una vita se ne gioca un’altra: game-over dice il gioco, ma ahimè la vita vera non è un gioco e tolta una vita nessuno può ridarla. Giorno dopo giorno le notizie si accavallano e sono sempre peggiori,passiamo dal caso di una bimba uccisa allo stupro da branco alla morte di una giovane madre come se parlassimo di marionette e non di vite vere. L’aspetto più inquietante e che solo se parliano di morte gli ascolti televisivi crescono e non ci sono altri argomenti che appassionano le masse. Non penso certo che una volta non succedesse nulla, ma adesso siamo al limite dell’inverosimile. Se pensassimo un poco ai nostri figli sin da piccoli, poche ma determinate regole e qualche serio sganassone quando serve,badate solo quando serve. I figli hanno ancora bisogno di regole certe e non è vero che siamo nel ventunesimo secolo e l’educazione è diversa, le regole possono rimanere uguali nel tempo se sono supportate dal buon senso.
E come dice il saggio: con i figli troppa confidenza porta alla malcreanza, con i figli mai amici ma genitore sempre. Mi faccio tante domande e non trovo risposte, ma intanto l’educazione, questa sconosciuta, si è dileguata.