“La legalità mette radici”, l’assegno alla coop “Rita Atria”
Di Giulia Giacalone
Ha avuto luogo, ieri, presso la Prefettura di Trapani la cerimonia di consegna di un assegno simbolico pari a 70 mila euro all’associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” dotati dalla Coop Adriatica. Tale assegno sarà utile per sostenere le attività della cooperativa di Libera Terra “Rita Atria” – sorta sui terreni confiscati alla mafia nel Trapanese, nei comuni di Castelvetrano, Partanna e Paceco – nell’ambito della campagna coordinata da Libera “La legalità mette radici” che ha tre obiettivi principali: piantumare alberi sui terreni confiscati, rafforzare le potenzialità produttive delle cooperative di Libera Terra che li gestiscono in termini di infrastrutture e mezzi, sviluppare nuovi progetti per la valorizzazione delle terre confiscate. “Senza legalità non si può far bene il nostro mestiere – ha affermato Gasperoni a Trapani – Senza imprese pulite non si crea vera economia. Abbiamo avviato da tempo come Coop Adriatica un percorso virtuoso con Libera, che sarà portato avanti dalla nuova Coop Alleanza 3.0 che nasce nel 2016. Anche il nostro impegno in Sicilia continua”.
“Contro la mafia non stiamo con De Coubertain: dobbiamo vincere e basta, non possiamo permetterci di perdere”, ha sintetizzato il prefetto di Trapani Leolpoldo Falco in apertura di cerimonia. “Le imprese in amministrazione giudiziaria – ha commentato Piero Grillo, presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani – hanno difficoltà a competere sul piano dei costi di produzione. Ringraziamo Coop che, offrendo i propri scaffali a queste imprese, ci aiuta nel nostro difficile lavoro”.
Salvatore Inguì, referente provinciale di Libera a Trapani, ringraziato le istituzioni: “Grazie a loro – ha detto – riusciamo a portare avanti nella nostra provincia un lavoro difficile e rischioso. Senza questi uomini non potremmo farcela”. Alla cerimonia, ieri, erano presenti il vice presidente della Coop Adriadica, Elio Gasperoni, il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, il presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani Piero Grillo, Salvatore Inguì, referente provinciale di Libera a Trapani, e Sebastiano Mancuso, presidente della cooperativa Rita Atria.