ALCAMO. Sta facendo parecchio discutere la delibera riguardante l’affidamento della sorveglianza della cittadella dei giovani ad Alcamo. Non tanto per il servizio che inevitabilmente andava espletato in tempi rapidissimi. Ma per le modalità con cui esso è stato affidato. Si tratterebbe infatti di un affidamento diretto nei confronti di un’associazione locale, escludendo le altre due che operano nel medesimo settore.
E’ questo il risultato della delibera del 23 Dicembre 2016, firmata dal Commissario Straordinario al Comune di Alcamo, Giovanni Arnone, che approva la convenzione tra l’Associazione di Volontariato “Polizia Costiera Ausiliare” e il Comune di Alcamo per la sorveglianza della cittadella a partire dal 1 Gennaio 2016 fino al 31 Marzo 2016 (per un costo di 4.200 euro).
Delibera che in sé non troverebbe nulla da eccepire se non si conoscesse la situazione delle associazioni impegnate in tale settore.
Infatti, da anni ad Alcamo esistono tre enti che operano a supporto del Comune di Alcamo come volontari di Protezione Civile, il più delle volte in modo gratuito. Nel passato il Comune, nel riconoscere questo impegno, destinava alle tre associazioni di volontariato, regolarmente iscritte nell’albo comunale, quel minimo di contributo per sostenere il loro impegno.
La delibera dei giorni scorsi da tutta l’aria di essere un “colpo di mano” a sostegno solamente di una delle tre associazioni impegnate nel settore, ad esclusione delle altre due. Le associazioni escluse hanno nel frattempo chiesto spiegazioni formali al Commissario Arnone sulla vicenda e sul futuro del loro impegno presso il Comune di Alcamo.