Un normale controllo in un posto di blocco ha permesso all’equipaggio di una gazzella del Nucleo Radiomobile di Palermo di fermare uno dei tre ladri che il 7 Gennaio 2016 hanno rapinato la “Banca Nuova”, in Corso Italia nr. 145 a Carini, portando con loro un bottino di 1600 € circa in monete, prelevandole dalla cassaforte.
I fatti: Fermato il mezzo i militari hanno accertato l’identità del guidatore, cioé Anania Orazio, palermitano classe 1992, residente in via Bronte e volto noto alle forze dell’ordine, che alla vista degli operanti si mostrava alquanto nervoso, al punto tale da indurre gli operanti a procedere con una perquisizione personale e veicolare.
Sotto il sedile dello stesso Anania, precisamente occultato in parte dal tappetino, veniva rinvenuto un plico, sigillato con cellophane trasparente e con fascette in plastica di colore bianco, riportante superiormente la scritta a pennarello di colore nero “NUOVA CARINI” contenente nr. 30 astucci di forma circolare racchiusi ognuno con carta di colore verde, con dicitura Sicurtransport s.p.a. COD. OP. IT 1994 contenenti ognuno nr. 40 monete da 0,50 centesimi di euro per un totale di € 600 (20 € ad astuccio). Un più approfondito controllo all’interno dell’auto, consentiva di rinvenire, sul tappetino posteriore ove erano seduti i tre giovani che occupavano il sedile posteriore, un’ulteriore fascetta in plastica di colore bianco, aperta, simile a quella che avvolgeva il plico contenente il denaro recuperato sotto al sedile.
Nel vano portaoggetti anteriore, veniva rinvenuto un berretto tipo baseball in stoffa di colore nero, con un logo frontale di colore bianco, mentre nel vano portabagagli veniva rinvenuto un pantalone elasticizzato di colore nero.
Alla richiesta della provenienza del plico contenente il denaro, l’Anania riferiva di avere vinto la somma presso un centro scommesse ma quando gli veniva chiesto di esibire la ricevuta della vincita e di indicare con precisione il luogo ove avesse vinto l’esosa somma, rispondeva di non avere più la ricevuta, di averla stracciata e quanto al luogo, riferiva vagamente di non ricordare.
Le giustificazioni del giovane risultavano non veritiere, quindi, mediante le dovute verifiche, si è risalito alla provenienza del denaro, cioé dalla rapina di cui sopra.
Considerata la descrizione di uno dei rapinatori fornita dai Carabinieri della Compagnia di Carini, venivano esaminate le immagini del sistema di sorveglianza dell’istituto bancario accertando senza alcun dubbio che l’Anania era uno degli autori della rapina.
La successiva perquisizione domiciliare permetteva inoltre di rinvenire e sequestrare la somma di € 580 in banconote da vario taglio.
Per questi motivi il giovane su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva dichiarato in stato di fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata in concorso ed a seguito dell’udienza di convalida tradotto agli arresti domiciliari.
Sono in corso indagini della Compagnia di Carini in stretta collaborazione dei colleghi del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Palermo, al fine di addivenire alla identificazione degli atri complici che hanno preso parte alla rapina in questione.
Fonte: Comunicato Carabinieri