Arrestato dai Carabinieri di Trapani della Stazione di Locogrande, con il supporto dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, Galia Antonio, pastore 36enne, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di un’arma clandestina.
L’attività dei Carabinieri, svolta la notte di venerdì 19 febbraio nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Trapani, ha riguardato l’abitazione e l’ovile di proprietà del Galia, nella frazione di Guarrato.
I militari, nel corso delle perquisizioni, hanno rinvenuto un’arma artigianale, costituita da due tubi avvitati tra loro e da un rudimentale meccanismo di scatto. All’interno della canna era inoltre stata posizionata una cartuccia cal. 28.
Il tubo costituente la canna era stato sapientemente occultato nella stalla, sotto un cumulo di paglia, il meccanismo di scatto era invece stato smontato e nascosto tra le tegole del tetto.
Probabilmente l’arma era stata scomposta non solo al fine di renderne più difficile il ritrovamento, ma nella convinzione che comunque nessuno sarebbe potuto risalire alla reale destinazione dei pezzi se trovati singolarmente.
L’esperienza dei militari ha però consentito l’immediato riconoscimento degli oggetti rinvenuti come parti di un grezzo fucile. L’ipotesi formulata dai Carabinieri è poi stata avvalorata dal ritrovamento del munizionamento.
L’arma e la cartuccia sono stati sottoposti a sequestro e opportunamente repertati, mentre sono in corso le indagini per risalire all’origine del fucile e al suo costruttore. Le attività degli inquirenti sono anche indirizzate a di svelare a quali scopi fosse destinata l’arma.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Nella mattinata odierna è stato convalidato l’arresto e il Galia è stato ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione con l’apposizione del braccialetto elettronico.
Nell’arco di pochi mesi è già il terzo rinvenimento di armi effettuato dai Carabinieri di Locogrande e dai Cacciatori di Calabria. Infatti nei primi giorni di dicembre, a seguito di due perquisizioni in contrada La Coniglia, erano state rinvenute, prima, una pistola semiautomatica e numerose munizioni nella disponibilità di tre pastori marsalesi, precisamente Sturiano Roberto, Sturiano Cristoforo e Di Giovanni Anna, tratti in arresto, e, pochi giorni dopo, all’interno di un ovile erano stati recuperati due fucili, di cui uno a canne mozze, ed il relativo munizionamento.