CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Paolo Liga, 48 anni, è stato arrestato ieri mattina, dopo quattro mesi di latitanza, dai Carabinieri del Ros in un appartamento a Castellammare del Golfo. Liga è ritenuto esponente della famiglia mafiosa di Bagheria sfuggito alla cattura nel corso dell’operazione “Reset 2” della Dda dello scorso 2 novembre 2015.
A Paolo Liga viene contestata un’estorsione ai danni di un imprenditore edile, aggravata dalla modalità e dalla finalità di agevolare cosa nostra, viene ritenuto nelle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia un personaggio di estremo rilievo negli equilibri della consorteria bagherese in quanto soldato che, in virtù dei posseduti legami di parentela e frequentazioni, avrebbe per lungo periodo operato come fulcro del collegamento tra il mandamento di Bagheria ed elementi di spicco della mafia trapanese. Liga appartiene alla famiglia mafiosa di Bagheria in quanto nipote diretto di Scaduto Giuseppe (in carcere dal 2008 poiché ritenuto capo del mandamento di Bagheria) e fratello di Liga Pietro, anche lui in carcere.
Il latitante è stato trovato in un appartamento di Castellammare del Golfo messo a disposizione dal castellammarese Natale Farina, 42 anni, anche lui arrestato con l’accusa di favoreggiamento. Natale Farina è il cognato del fratello dello stesso Paolo Liga e fratello di Salvatore Farina, arrestato nel dicembre del 2014.
L’arresto è stato il frutto di indagini condotte dai militari della Compagnia di Bagheria (Pa), con il supporto della Stazione di Castellammare del Golfo, della Compagnia di Alcamo e del Ros di Palermo.
Il castellammarese Natale Farina, classe 1973, pregiudicato, accusato di favoreggiamento per aver fornito supporto logistico al latitante, dopo le operazioni di foto-segnalamento presso la Compagnia di Alcamo, su disposizione del PM di turno presso la Procura trapanese è stato tradotto alla casa circondariale San Giuliano di Trapani, dove si trova detenuto in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani.