ALCAMO – Ad essere arrestato dalla Polizia locale, un pluri-pregiudicato di Alcamo, Lekhouidi Azize, classe 1982, che si è reso protagonista di un furto in un’abitazione ai danni di una privata cittadina alcamese la quale aveva immediatamente denunciato l’accaduto agli agenti del Commissariato di P.S..
Il fatto, risalente al dicembre scorso, si era verificato, nelle ore pomeridiane, in pieno centro di Alcamo. Il malfattore si era introdotto all’interno del box garage di proprietà della vittima sfruttando il libero accesso da un locale adiacente; una volta all’interno aveva provveduto ad asportare dei bidoni contenenti olio alimentare ed altro.
Tutte le fasi predatorie del malvivente sono state registrate dal sistema di videosorveglianza installato all’esterno della casa, riprendendo l’uomo, che con fare circospetto, entrava ed usciva più volte dall’abitazione.
Gli agenti della Sezione Investigativa del Commissariato, dopo aver acquisito e visionato le immagini, hanno comparato, con esito positivo, le fattezze fisiosomatiche del ladro con quelle dell’odierno arrestato.
Significativo anche il particolare relativo al mezzo utilizzato da Lekhouidi per caricare la merce trafugata, un “pick up” anch’esso inquadrato parzialmente dalle telecamere.
Gli accertamenti svolti dagli investigatori ha trovato piena conferma appena pochi giorni dopo, quando si è proceduto alla perquisizione dell’abitazione dell’arrestato.
All’interno della stessa gli agenti hanno rinvenuto gli indumenti indossati dal pregiudicato al momento del furto e parte della refurtiva. Lekhoudi – che negli anni ha già attirato le attenzioni mediatiche proprio per essersi reso protagonista di numerosi delitti predatori perpetrati nella cittadina alcamese – anche in questa occasione è fortemente sospettato di aver commesso, con modalità analoghe a quelle descritte, altri furti in abitazione.
L’attività investigativa svolta dagli investigatori della Sezione Investigativa del Commissariato di Alcamo ha consentito di raccogliere solidi elementi di prova a carico dell’indagato che, vagliati dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso al GIP presso il Tribunale di Trapani, dr.ssa Lucia Fontana, di emettere a carico di Lekhouidi Azize un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari che i poliziotti hanno eseguito nelle prime ore della mattinata odierna.