Alcamo: sabato 12 marzo presentazione del libro di Ignazio Messana “Longarico Al-Qamah Alcamo, Viabilità, epigrafi e simboli del primo cristianesimo”

Locandina Presentazione Libro Longarico Al-Qamah-1ALCAMO – Organizzato dall’Associazione SiciliAntica, si terrà sabato 12 Marzo 2016 alle ore 18:00 nella Sala congressi Don Rizzo ad Alcamo, la presentazione del libro di Ignazio Messana “Longarico Al-Qamah Alcamo, Viabilità, epigrafi e simboli del primo cristianesimo”. Dopo i saluti di Ignazio Sottile, Presidente SiciliAntica di Castellammare del Golfo, sono previsti gli interventi di Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale SiciliAntica, Emma Vitale, Ricercatore presso l’Università di Palermo e di Ferdinando Maurici, Medievista. Moderatore dell’incontro il giornalista Benedetto Barranca. Sarà presente l’autore.

“L’obiettivo del lavoro, come afferma l’autore, è quello di contribuire a chiarire alcuni interrogativi sulla storia di Alcamo. Uno studio nato da un fortuito accadimento: il rinvenimento, nel corso di alcuni lavori agricoli, di reperti archeologici nell’area di contrada Morticelli. Una bellissima sintesi di competenza e passione. Passione per la propria storia, per i luoghi dell’esistenza personale, per i suoi significati materiali, e poi la perizia da grande ricercatore che non ha nulla da invidiare a quella di altri esperti, magari più titolati, della materia. Un’analisi sorretta dalla visita dei luoghi e dal confronto con moltissimi autori e studiosi, insieme ad una accurata lettura della trasformazione del paesaggio e del suo lento divenire. E infine le ipotesi su antichi insediamenti, proposte quasi in punta di piedi, con il rispetto massimo per le convinzioni degli altri, aperto al confronto e alla verifica. Uno studio fatto di giorni e giorni di ricerca, di interminabili camminate, di ore passate a fissare il terreno o un rudere. E ciò non si può fare senza un forte amore per la propria terra. E senza questi entusiasti “investigatori” il nostro passato sarebbe sicuramente più povero. Ignazio Messana ben si colloca in questa fortunata scia di studiosi siciliani che hanno rappresentato spesso baluardi contro la perdita di patrimoni inestimabili e sono ancora oggi straordinari conoscitori del territorio che percorrono in lungo e in largo, in qualche caso supplendo alle istituzioni preposte, tante volte lontane e qualche volta assenti.” (dalla presentazione di Alfonso Lo Cascio)

Un libro ricco di nozioni sul nostro territorio, con numerose rappresentazioni grafiche e con suposizioni che lasciano intravedere scenari molto interessanti da un punto di vista archeologico per il comprensorio.

Ignazio Messana è impegnato nell’attività di ricerca, studio e promozione del territorio da diverso tempo. E’ autore di saggi, articoli e monografie. Ha scoperto numerose aree archeologiche, in particolare l’importante sito sul monte Ferricini, un santuario relativo ad età tardo-arcaica o alla prima età classica. Nato ad Alcamo il 21 gennaio 1947. Ha insegnato tecnologia meccanica negli istituti secondari di secondo grado. E’ stato presidente di Archeoclub d’Italia sede di Alcamo ed esperto della Provincia Regionale di Trapani per le risorse locali.

Una sua collezione di anse di anfore rodie vinarie con bollo, databili III-II sec. a.C., è esposta al castello trecentesco dei Conti di Modica in aggiunta a numerose tegole bollate di epoca ellenistica, romana e tardoromana. Le iniziative di riconoscimento e valorizzazione delle risorse locali di tipo archeologico, naturalistico e culturale popolare si sono concretizzate con la pubblicazione dei volumi: La Preistoria ad Alcamo (2003); Alcamo romana e araba – le fattorie, i casali (2004); Terracotta – i semi del Mediterraneo (2006) edito dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina; Demetra ad Alcamo (2009); Il sentiero delle orchidee (2011) edito dalla Provincia Regionale di Trapani e dal Rotary club di Alcamo.

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Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.