CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è svolto ieri pomeriggio il convegno sulle nuove opportunità per il Golfo di Castellammare della nuova “riforma del demanio marittimo e Patto per il Sud” alla presenza delle autorità militari e civili della provincia. L’incontro organizzato da Confindustria Trapani e dal Comune di Castellammare del Golfo ha riscontrato un notevole successo di operatori turistici locali e non solo. Presenti infatti anche molti sindaci della provincia di Trapani: tra questi anche Giuseppe Pagoto di Favignana, Luca Gervasi di Buseto Palizzolo, Vito Damiano di Trapani, Matteo Rizzo di San Vito Lo Capo, il padrone di casa Nicolò Coppola di Castellammare del Golfo e anche l’ex Sindaco di Alcamo Giacomo Scala. Oltre ai sindaci anche molti politici locali, tra questi anche l’ex Sindaco di Trapani oggi Deputato regionale Girolamo Fazio, tra i promotori della nuova legge sul demanio marittimo.
L’incontro è stato moderato dal giornalista de “La Repubblica” Claudio Reale che ha introdotto gli ospiti e posto alcune domande. Tra i relatori Domenico Navarra, Rocco Ricevuto, Antonino Cacioppo, Gregory Bongiorno presidente di Confindustria Trapani e l’assessore regionale Territorio e Ambiente Maurizio Croce.
Domenico Navarra ha spiegato lo studio in corso sulla destagionalizzazione del territorio e in particolare sulla valorizzazione di Monte Inici, il tutto tramite “una cogestione, cioè una gestione condivisa con l’amministrazione comunale che speriamo approvi il nostro progetto che sarà pronto a breve”.
Rocco Ricevuto invece ha spiegato il problema dell’erosione e della scomparsa delle spiagge. In particolare ha spiegato le fasi e gli aspetti tecnici del ripascimento delle spiagge nel Golfo di Castellammare.
Antonino Cacioppo invece ha illustrato gli aspetti tecnici del P.A.I., Piano per l’Assetto Idrogeologico della Regione Siciliana e sul rischio idrogeologico dell’intera Isola.
Gregory Bongiorno ha sottolineato l’importanza del “Patto per il Sud”: “Dal “Patto per il Sud” ci aspettiamo tanto. Sono importanti i temi trattati da questa nuova Finanziaria. In particolare in materia di sistemi idrici e fognari. Soprattutto è importante, all’articolo 41, la valorizzazione dei beni demaniali. Questo aspetto è di vitale importanza per il territorio siciliano. Una legge però che ha trovato molti parlamentari e alcuni ambientalisti contro, ma è davvero importante per il territorio.”
L’assessore del Governo Crocetta, Maurizio Croce invece ha ringraziato più volte l’amico Giacomo Scala e l’On Girolamo Fazio per il lavoro svolto per questa legge. “All’interno di questo Patto il Governo ha posto alcune priorità, e l’erosione costiera è tra queste; anche ai fini di una promozione turistica. Noi oggi obblighiamo le amministrazioni a fare un piano regolatore per il demanio marittimo. Abbiamo anche aggiunto la valorizzazione dei beni che si trovano sul demanio marittimo. In questo modo – ha spiegato Maurizio Croce – i beni che si trovano sul territorio demaniale potranno essere gestiti sia dalle amministrazioni pubbliche che dai privati. Nella finanziaria l’articolo più discusso, il 43, che ha creato un acceso dibattito politico in aula, è stato approvato e rappresenta la svolta. L’articolo prevede la destagionalizzazione degli stabilimenti balneari.” L’articolo 43 permette infatti alle strutture balneari di restare aperte tutto l’anno.
Un breve intervento anche per l’On. Girolamo Fazio, che ha fatto il Sindaco di Trapani per dieci anni, primo firmatario del ddl sulla nuova gestione del demanio marittimo. “Il governatore Crocetta finalmente può pregiarsi di una buona riforma. Il demanio marittimo – sottolinea l’On. Girolamo Fazio – verrà gestito e controllato da un piano strategico ma la proprietà è sempre della Regione.”
Infine, tra saluti, ringraziamenti, baci e abbracci, nel dibattito non c’è stato spazio per l’argomento “porto di Castellammare del Golfo”. Alla domanda di un cittadino sulle sorti del porto e sullo stato dell’arte l’assessore ha riferito che “sarà mia cura farle avere una risposta”. Ore e ore di dibattito sulle riforme, sulla gestione demaniale, sul turismo, per non spendere neanche un parola sul porto che, tra l’altro, fa parte del demanio marittimo regionale e lo stesso Governo regionale è responsabile dell’intera opera che da anni attende di conoscere il suo destino.
Attualmente non c’è nessun cantiere aperto, come del resto per il depuratore. In entrambi i casi si attendono risposte dalla Regione. Quanto si dovrà aspettare ancora?