Nella tarda serata di ieri 11 marzo i Carabinieri della Stazione di Vita, di concerto con i militari dell’Arma di Salemi, sono intervenuti in via Luigi Pirandello,perché era stato segnalato un incendio in una abitazione. I militari arrivati a destinazione si sono trovati davanti ad un appartamento con evidenti segni di incendio, che era stato domato poco prima dai Vigili del Fuoco. Già dai primi sopralluoghi era chiara la matrice dolosa dell’incendio, anche perché mobili e suppellettili erano stati distrutti prima dell’incendio. A dare altro indizio utile le tracce di sangue appena fuori sul pianerottolo. A seguito dei primi accertamenti, i Carabinieri di Vita intuivano chi potesse essere il responsabile, anche in relazione alle dichiarazioni del proprietario dell’immobile incendiato. I sospetti degli operanti venivano confermati dalle tracce di sangue che dal luogo del reato conducevano goccia dopo goccia fino ad un’abitazione, conosciuta ai militari. Infatti, al suo interno veniva rintracciato De Priamo Vito, trentasettenne di origini salemitane, pregiudicato; lo stesso in forte stato di agitazione presentava evidenti segni di taglio alle braccia. Dopo una lunga trattativa ed opera di convincimento da parte dei militari dell’Arma, l’uomo acconsentiva a farsi medicare presso la guardia medica di Vita. Subito dopo veniva tratto in arresto in quanto responsabile del reato di violazione di domicilio, danneggiamento aggravato e incendio doloso di abitazione privata. Una volta effettuato il foto-segnalamento, l’arrestato è stato tradotto e associato alla Casa Circondariale di Trapani, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Marsala.