Non riesce l’impresa. Trapani perde a Biella una gara importante nella corsa ai playoff, al termine di 40 minuti combattuti e vibranti. Decisivo l’ultimo quarto, in cui Biella ha trovato l’allungo determinante, in virtù di una maggiore freschezza e dell’infuocato contributo dal fattore ambientale. Non era una partita senza ritorno, come aveva anticipato coach Ducarello in sede di pregara, ma certamente Biella ne esce rinfrancata e i granata con meno occasioni di sbagliare nel prossimo futuro.
Sfida ricca di ex (Chessa, Renzi e Ganeto da un lato, Svoboda dall’altro), aperta dal vantaggio di Biella con Ferguson e dalla schiacciata (con fallo subito) di Andrea Renzi. Se il timore era che Trapani potesse avere un approccio morbido, la prima metà del periodo iniziale lo fa immediatamente evaporare. Ordinata in attacco ed efficace in difesa, la formazione granata al 5’ si issa sul +6 (5-11). La gara è equilibrata, ma il quintetto del coach Ducarello ribatte colpo su colpo e trova in Viglianisi un protagonista straordinario (11 punti nei primi 10 minuti), che trascina i compagni ad un vantaggio in doppia cifra al primo riposo.
Trapani ha minuti importanti da Gloria e ancora verve offensiva da Viglianisi ad inizio del secondo quarto. La reazione di Biella è, comunque, preventivabile. Due conclusioni da oltre 6.75 di Pierich aiutano i piemontesi a tornare a ridosso dei granata (27-30 al 13’), ma Mays e Chessa hanno la scarica di adrenalina giusta per respingere l’attacco dei padroni di casa (27-35 al 14’). Il clima diventa rovente e già si respira aria da playoff. Biella si riavvicina (35-37 al 17’), complice un black-out offensivo di Trapani, che trova sempre intasate le linee di passaggio per Renzi. Il colpo di reni granata consente a Trapani di chiudere avanti di tre lunghezze all’intervallo più lungo.
Biella prova subito ad agganciare i granata ad inizio del terzo periodo, ma Trapani è sempre con la testa nel match. Massimo Chessa inventa due “bombe”, che fanno allungare ancora Trapani (47-55 al 25’). Il ritmo è sempre altissimo, così come la tensione. Biella produce il massimo sforzo e si guadagna il primo vantaggio (60-59) al 28’. Due liberi di Renzi fanno subito rimettere il naso avanti ai granata, prima del nuovo sorpasso dei padroni di casa, che godono di un appoggio determinante da parte del proprio pubblico.
L’allungo di Biella è quasi nell’aria: Trapani fatica, mentre i padroni di casa trovano totale fiducia, portandosi sul 68-61 (33’). Viglianisi è ancora determinante con un canestro pesante, che restituisce speranza. Ancora da tre, Mays riavvicina Trapani (71-69 al 35’), che si affida all’estro e alla generosità dei suoi attaccanti per restare aggrappata agli avversari. Al 38’ è 79-74, Biella continua a giocare affidando tutti i suoi possessi a Ferguson e i granata sono sempre più stanchi. Trapani rimane in piedi con orgoglio, lotta fino all’ultimo istante e conserva il vantaggio nella differenza canestri del confronto diretto. Ma non può evitare la sconfitta. Domenica prossima (ore 18), contro Agropoli, al PalaConad, l’occasione per il riscatto che deve rilanciare i granata nella corsa ai playoff.
Angelico Biella-Pallacanestro Trapani 88-83 (17-27; 40-43; 62-61)
Angelico Biella: Ferguson 29, Banti 2, La Torre 6, Infante 9, Venuto 20, De Vico 12, Saunders, Pierich 9, Svoboda 1, Rattalino, Pollone. All. Carrea.
Pallacanestro Trapani: Mays 11, Renzi 14, Viglianisi 20, Filloy 5, Gloria, Ganeto 9, Chessa 18, Molteni, Okoye 6, Costadura. All. Ducarello.
Arbitri: Manuel Beniamino Attard di Priolo Gargallo (SR), Stefano Wassermann di Trieste, Marcello Callea di Porto Torres (SS).
Ugo Ducarello (coach Pallacanestro Trapani): “Devo fare i miei complimenti a Biella, che ha giocato una partita di grande energia. Noi abbiamo iniziato la sfida bene, interpretando i primi 13-15 minuti in maniera positiva, con buon atteggiamento e attenzione. Dopo ci siamo innervositi e abbiamo commesso degli errori, su tutti le palle perse, così che all’intervallo Biella era riuscita a recuperare. Nella prima metà di gara abbiamo speso molte energie nel tentare di arginare Ferguson, ma Venuto ci ha punito con una prestazione balistica davvero formidabile. Nel basket bisogna fare delle scelte e, a volte, tirare la coperta da un lato significa scoprirla dall’altro. Poi Ferguson è salito di colpi, la gara è diventata combattuta e si è giocato in un’atmosfera da playoff. Siamo rimasti attaccati al match fino in fondo, controllando abbastanza i rimbalzi e rispettando il piano partita, ma non è bastato. Dobbiamo trovare la lucidità e le risorse per interpretare questi finali in volata nella maniera migliore, come hanno fatto i nostri avversari stasera”.
Fonte: Comunicato Pallacanestro Trapani